Non obbediscono all’ordine di Abbate di scerbare le siepi. 12 denunciati a Modica

5

La parola d’ordine è “scerbare“. Il chiodo fisso del sindaco di Modica Ignazio Abbate si estende anche alle proprietà private, con una serie di ordinanze che impongono ai proprietari di ville, le cui siepi sporgono sulle strade pubbliche, di procedere alla scerbatura. Chi non l’ha fatto, è stato denunciato, come si legge nella nota della Polizia Municipale:

Dodici persone denunciate per inottemperanza all’ordinanza di procedere alla scerbatura di piante e siepi. E’ il risultato dei controlli eseguiti dal Nucleo Operativo di Polizia Ecologia del Comando di Polizia Locale di Modica a seguito dell’emissione di ordinanze con le quali veniva imposto ai proprietari di immobili di procedere a scerbare le rispettive proprietà per evitare il deposito, in particolare, di rami che si depositano o che sporgono sulla pubblica vita e che creano nocumento per la pubblica incolumità.
“Il provvedimento viene adottato proprio per questo motivo – spiega l’assessore alla Polizia Locale, Pietro Lorefice – giacchè i rami o i rovi, magari per il vento o per varie intemperie, possono finire sulla strada e diventare pericolo per i pedoni e per i veicoli”.
Una volta individuato l’immobile dove sussiste il pericolo, viene emessa ordinanza con la quale il proprietario viene invitato a provvedere ad eliminare il pericolo entro un periodo di tempo ben stabilito. Trascorso questo periodo senza esito, si è proceduto al deferimento all’autorità giudiziaria degli inadempienti.