Un progetto contro la dispersione scolastica, a Santa Croce Camerina

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Il consorzio “La città solidale” scende in campo con un progetto finalizzato alla riduzione del fenomeno della dispersione scolastica. All’istituto comprensivo “Psaumide di Camarina” di Santa Croce saranno coinvolte le terze, quarte e quinte classi della scuola primaria insieme alle prime e seconde classi della scuola secondaria di primo grado, per l’anno scolastico in corso.

Il progetto si divide in tre fasi distinte e complementari che prevedono, inizialmente, attività didattiche mirate per piccoli gruppi con basso rendimento scolastico, laboratori educativo – artistici trasversali per tutte le classi e il conseguente coinvolgimento dei genitori che diventeranno parte integrante e attiva nella vita scolastica dei propri figli.

Ecco i dettagli.

La parte fondante del progetto intende recuperare gli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento, appartenenti anche a contesti difficili, non tralasciando in una realtà multiculturale come quella di S. Croce Camerina, gli studenti stranieri. L’approccio adoperato ha tenuto conto di tanti metodi che si integrano sinergicamente nel quadro di una didattica inclusiva. Le attività didattiche saranno guidate anche da un educatore- mentore che, concordando i suoi interventi con gli insegnanti, aiuterà gli studenti, divisi in dodici gruppi, nel recupero delle competenze comunicative specifiche proprie delle discipline fondamentali, agendo anche sul piano dell’emotività e dell’autostima, presupposto fondamentale di ogni tappa di apprendimento. La figura dell’educatore sarà un punto di riferimento sostanziale per la risoluzione di eventuali conflitti. Questo primo percorso, iniziato nello scorso mese di gennaio, durerà fino al mese di giugno, distribuito in incontri per un totale di quattro ore settimanali.

Anche la creazione di tre laboratori artistici per ogni ciclo scolastico, contribuiranno a instillare nell’alunno un atteggiamento più propositivo nei confronti della scuola. Si potrà scegliere tra la pittura dei murales, musica e danza e teatro sociale. Ogni laboratorio, della durata di trenta ore, comprende  quindici persone che saranno impegnate in orario pomeridiano.

Alla fine dell’anno scolastico, un evento di sensibilizzazione sarà l’occasione per la realizzazione di prodotti finali elaborati dagli studenti, che si porranno nei confronti dei loro coetanei come ” educatori tra pari”.

Infine, da fine aprile e per tutto il mese di maggio, partirà anche il terzo percorso, della durata di sedici ore, che mira al coinvolgimento dei genitori. Tra le tematiche affrontate, la corresponsabilità educativa genitori- scuola, il patto educativo e il loro preciso ruolo nella relazione docente alunno.