Se ne va un pezzo del “bel canto”. Grande dolore per la morte di Elisa Turlà

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Sono giorni di immenso dolore per il mondo artistico, del canto in particolare, e non solo nella città di Modica. La morte improvvisa del soprano Elisa Turlà ha lasciato attoniti e sconcertati tutti coloro che fino a pochi giorni prima avevano avuto modo di frequentarla, come di consueto.

Insegnante di canto, tra le più conosciute e apprezzate in Italia e oltre per quanto riguarda il metodo Estill VoiceCraft, Elisa insieme al fratello Bartolo aveva da qualche anno creato anche l’Hosteria della Musica, nel teatro naturale di Cava di Pietra Franco. Dopo un’improvvisa e fulminante malattia e un ricovero di pochi giorni, è venuta a mancare sabato pomeriggio a 52 anni. 

Elisa Turlà è nata come cantante lirica, poi ha conosciuto Jo Estill, ideatrice dell’Estill Voice Training, con cui ha studiato tra l’Italia e l’America. Così ha maturato una profonda conoscenza nell’addestramento vocale funzionale per tutti i professionisti della voce ed è diventata presidente dell’Associazione centro studi Estill e CCI in Italia del metodo EVT insieme ad Alejandro Saorin Martinez e Gabriella Scalise.

Dal 2003 al 2010 ha insegnato Canto presso l’Accademia Arte in scena del Teatro Politeama Pratese diretta da Franco Miseria e Simona Marchini. Dal 2006 è stata docente presso l’Università di Bologna per i corsi di Vocologia Artistica diretti da Franco Fussi.

Tanti gli allievi che oggi ne piangono la morte e tra questi per primo Giovanni Caccamo, che in questi mesi non ha perso occasione di ricordare il ruolo di Elisa nella sua crescita personale e artistica.

I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio alle 16.30 a Sant’Anna.