Politica regionale in subbuglio. E sabato c’è la direzione isolana del Pd

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“Quando il gioco si fa duro a me piace, è un momento di rilancio”. Nello Dipasquale commenta la politica regionale con le dimissioni di altri assessori dalla giunta Crocetta. “Si tratta di scelte dettate non da fatti politici, ma personali. Caleca aveva già deciso e la stessa cosa valer per Lucia Borsellino”.

E la Vancheri? Secondo il deputato ibleo, l’eventuale ulteriore dimissione in seno alla giunta di governo sarebbe legate a fatti non politici. Ma è contro Fabrizio Ferrandelli, suo compagno di partito, che è molto critico l’ex sindaco di Ragusa. “La scelta di presentare una sfiducia a una settimana dalla direzione del Pd – spiega Dipasquale – è sbagliata nella forma e nella sostanza. C’è una direzione, lì ci si confronta. Chi governa ha la responsabilità di governare e di farlo fino in fondo. Bisogna andare avanti, dare risposte ai problemi reali. Non si può procedere con sfiducie ed elezioni”.

Tra chi sostiene, invece, che 37 assessori nel giro di meno di tre anni siano davvero troppi c’è la deputata 5 stelle Vanessa Ferreri. “Tre dimissioni in una settimana. Non se ne può più. In questo modo vengono a mancare i punti di riferimento, ci sono cose importanti da fare ma così non si può risolvere nulla. Si tira a campare, è una pessima situazione che occorre subito fermare”. La sfiducia? “Noi ci auguriamo davvero che Ferrandelli la presenti. Noi saremo pronti a votarla. Occorre avere i 46 voti necessari altrimenti non avrebbe senso. L’unica soluzione – ribadisco – è quella di liberare la Sicilia”.

La posizione del Pd, quella ribadita dal segretario Raciti, è di totale sostegno al governatore Crocetta. Il giovane segretario appare uomo senza troppi dubbi, nonostante la base abbia già da tempo etichettato come fallimentare l’esperienza Crocetta. Sabato la direzione regionale. Assai difficile che il Pd, poco incline a staccare la spina a esperienze di governo anche molto “chiacchierate” (in pochi avranno dimenticato l’appoggio all’amministrazione Lombardo), riesca a stupire i siciliani (elettori democratici in testa)  con “effetti speciali”.