Scoperto ennesimo archivio pedo-pornografico: 1430 bambini abusati in 6000 file

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Immagini agghiaccianti, torture sessuali, bambini piccolissimi legati, imbavagliati, ammanettati, violentati. In tutto 1430 bambini abusati in più di seimila file tra video e foto. È l’ennesimo archivio pedo-pornografico scoperto e denunciato alla Polizia Postale di Catania dall’associazione Meter, fondata e presieduta da don Fortunato Di Noto. Gli investigatori sono già al lavoro sulle immagini e sui video, che si trovano su un server all’estero.

“Tutto – afferma don Di Noto – lascia supporre l’esistenza di veri e propri set fotografici professionali nell’ambito dei quali vengono filmate le violenze ma anche di produzioni artigianali. Ma questa scoperta non è che la punta dell’iceberg.  Si tratta di soggetti ben strutturati, perché qui non stiamo parlando di una sola foto ma di archivi ben sistemati e di neonati, fino a 12 anni massimo, e di qualunque nazionalità, dagli africani agli europei, all’America Latina. Lo scorso anno abbiamo contabilizzato più di 400mila bambini coinvolti: è un crimine contro l’umanità”.

Don Fortunato e i suoi più stretti collaboratori hanno anche trovato on line foto rubate anche in spiaggia con bambini nudi e per questa ragione “invitano i genitori a vigilare. E stiamo molto attenti anche a Facebook: dove va a finire la mia immagine, la mia e dei miei figli? Su un canale su Youtube abbiamo dovuto segnalare dei soggetti che avevano raccolto più di 200 video di genitori che per esempio avevano fatto il bagnetto ai bambini. Video innocenti ma che possono essere usati nella maniera più sbagliata, dato che c’è qualcuno che va alla ricerca di questo materiale che poi viene venduto”.