Forza Italia abbandona l’Aula sul voto del regolamento Iuc

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forza italia Ragusa contro iuc

Hanno abbandonato i lavori i tre consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Tumino, Giuseppe Lo Destro e Giorgio Mirabella in netto disaccordo con la proposta avanzata in sede di lavori consiliari, nella lunga giornata del 30 luglio, in ordine alla discussione sulle modifiche al regolamento della Iuc che introduce, nuovamente, la Tasi.

Non ci siamo sentiti di rimanere in aula – hanno spiegato i tre consiglieri forzisti – data l’impossibilità di far qualcosa dinnanzi lo scempio a danno dei cittadini ragusani consumato, in modo dissoluto, dall’amministrazione Piccitto, che ha nuovamente introdotto la Tasi, con un nocumento economico pari a oltre dieci milioni di euro sulle spalle dei ragusani. Siamo rimasti allibiti dinnanzi questa proposta, se è vero come è vero che nel biennio il Comune incasserà oltre 50 milioni di euro dalle royalties. Insieme a noi hanno condiviso questo pensiero e protesta i consiglieri Angelo La Porta ed Elisa Marino. Appena un anno fa – hanno proseguito Tumino, Lo Destro e Mirabella – l’amministrazione Piccitto, con il testa il primo cittadino, ha sbandierato l’annullamento della Tasi dal ricco parterre dei contributi da versare, al pari di quanto compiuto, dal comune di Olbia che, a differenza di Ragusa, ha però mantenuto anche per l’anno corrente l’aliquota azzerata. Ci siamo sentiti presi in giro e abbiamo interpretato il sentire comune di ciascun ragusano a cui cadrà sulla testa quest’altra tegola, da sommare ovviamente a tutte le altre tassazioni per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro.

Da qui, la provocatoria posizione espressa dal capogruppo di Forza Italia Maurizio Tumino al presidente del consiglio:

Noi siamo ben disponibili di accettare obtorto collo queste tassazioni e di approvare non solo la Iuc, ma anche la Tasi e tutti i correlati del bilancio, compresi gli strumenti finanziari del piano triennale e previsionale, ma poniamo una sola semplice condizione. Vogliamo che il sindaco Piccitto licenzi l’autore di cotanta improvvisazione, l’assessore Stefano Martorana, e che si metta immediatamente un punto a tutta questa vicenda grottesca. Appena l’anno scorso – ha proseguito Tumino – si parlava di Ragusa quale comune economicamente virtuoso, al punto da azzerare la Tasi. Oggi ci chiediamo cosa sia cambiato, considerando che la riduzione dei trasferimenti Stato/Regione non ha inciso in modo sostanziale e che non ci sono da pagare debiti fuori bilancio. Allora vogliamo sapere, cosa sia accaduto in dodici mesi e chiediamo che chi ne ha assoluta responsabilità rimetta immediatamente il mandato.