Oltraggio a Pubblico Ufficiale e favoreggiamento, denunciati 4 studenti ragusani fuori sede

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Minaccia giornalista, arrestato

Un controllo della Polizia nella centralissima via Tindari, cuore della movida notturna di Marina di Ragusa, è sfociato in 4 denunce per altrettanti studenti ragusani fuori sede di 23 e 24 anni. Tutto è partito dal controllo che gli agenti in borghese della Squadra Mobile stava effettuando in un locale, sanzionato perché aveva venduto, a dei ragazzi che poi si erano allontanati, delle bottiglie di birra in vetro.

Considerata la violazione da parte del locale (che per il resto è risultato in regola in tutto, eccetto la posizione di un barman sul quale ora l’Inail ha avviato i suoi accertamenti) gli uomini della Polizia di Stato, unitamente al personale di Inail e Asp, hanno proceduto ad effettuare i controlli amministrativi di routine in questi casi e stavano per sanzionare due giovani quando i 4, loro conoscenti, si sono avvicinati per prenderne le difese.

Probabilmente, però, erano in stato d’ebbrezza alcolica, e hanno iniziato a porre delle domande sul perché di questa sanzione, ritenendola iniqua. Invitati ad allontanarsi, hanno iniziato ad ingiuriare i poliziotti con frasi denigratorie e cori da stadio configurando, quindi, il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Per motivi di ordine pubblico i due non sono stati subito identificati, ma filmati e quando uno dei due se ne è accorto ha chiesto che il video venisse cancellato, perché la Polizia non era autorizzata a farlo. Non soddisfatti di quanto già commesso, i 4 ragazzi hanno seguito gli operatori che, giunti in zona di assoluta sicurezza, hanno finalmente proceduto alla loro identificazione. Ma a quel punto, sebbene informati dei guai in cui si stavano cacciando, due di loro anziché smetterla e chiedere scusa, hanno affermato di “non avere alcun rispetto per la Polizia”, proseguendo con gli insulti. Gli altri due si sono dissociati, ma non hanno fatto nulla per fermare gli amici e, interrogati in Questura, hanno affermato di non ricordare nulla. Atteggiamento questo che gli costerà una denuncia per favoreggiamento personale.