Il bus con gli studenti finito nella corsia opposta. Nicosia: “Mi rivolgerò alla Regione”

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Bus nella corsia opposta, Nicosia scrive alla Regione
Immagine di repertorio

Dopo la denuncia da parte degli studenti e dei loro genitori, arriva la dura presa di posizione del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, in merito a quanto accaduto su un bus di pendolari venerdì scorso.

Da tempo chiediamo mezzi più moderni e sicuri e, unitamente al problema della riduzione delle corse da e per Scoglitti e ai tesserini per gli studenti – afferma il primo cittadino -, questa è stata una delle questioni che ci ha portato a reiterati contrasti con l’azienda. Quella accaduta la settimana scorsa è una vicenda gravissima: ecco perché, appena avrò ottenuto piena contezza sull’esatta dinamica dell’accaduto, sottoporrò il caso all’Assessorato regionale Trasporti e alla Presidenza della Regione, perché è inammissibile che si metta a rischio l’incolumità degli studenti e che un servizio di linea abbia pecche di tale natura. Voglio sperare che l’azienda oltre a rassicurarci, come è suo preciso dovere, metta subito a disposizione mezzi consoni a garantire la tutela degli studenti, rasserenando le famiglie dei ragazzi e l’intera cittadinanza”.

Venerdì si è rischiato davvero grosso. Una quarantina di studenti pendolari, che studiano al ‘Fabio Besta’ di Ragusa, stavano facendo rientro a casa al termine delle lezioni. Come sempre viaggiavano a bordo del bus di linea. 

All’improvviso il mezzo è finito sulla corsia opposta, finendo la propria corsia a fianco del costone roccioso che avrebbe strisciato. Si era parlato di un guasto all’impianto frenante, ma l’ipotesi sarebbe stata esclusa. Ovviamente sull’accaduto, anche dopo la segnalazione del sindaco, si farà ulteriore chiarezza. 

E’ accaduto lungo la strada 115 che da Ragusa porta a Comiso, all’altezza del curvone dove si trova la statua della Madonnina.

Tantissima paura, ma nessun danno per i ragazzi a bordo che sono tornati chi a bordo di un altro bus chi con mezzi di fortuna.

Nel denunciare quanto accaduto, alcuni degli studenti hanno anche lamentato il fatto di essere costretti a viaggiare da tempo a bordo di mezzi vecchi, poco puliti e nei quali entrerebbe anche l’acqua quando piove.