Volo cancellato da Ryanair con partenza da Comiso per nube vulcanica. Passeggeri sul piede di guerra

6

L’ira dei passeggeri non è naturalmente indirizzata al vulcano ma direttamente alla compagnia irlandese di Michael O’Leary che ha annullato il volo in circostanze e con modalità che non vanno proprio giù.

Il volo era previsto alle 19:55. I passeggeri avevano appena terminato i controlli quando, alle 19:45, lo speaker del “Pio La Torre” annuncia che il velivolo che li avrebbe dovuti portare nella capitale belga, era stato fatto atterrare a Palermo. Da lì i passeggeri provenienti dal Belgio sarebbero stati accompagnati in autobus a Comiso. Alle 19:44, un minuto prima della partenza prevista, i passeggeri ricevono sui loro cellulari il messaggio della Ryanair che ufficializza l’annullamento del volo a causa della presenza della nube vulcanica sullo spazio aereo della Sicilia sud-orientale.

In un primo momento ci siamo rimasti molto male perché avevamo prenotato questa vacanza da sei mesi e nonostante le cronache delle ultime settimane, avevamo deciso di partire ugualmente. Però, ci siamo detti, contro una causa di forza maggiore come può essere l’eruzione di un vulcano non possiamo farci nulla“.

Cos’è stato allora a far scattare la rabbia dei passeggeri?Stavamo per abbandonare l’aeroporto quando sono atterrati diversi aerei. Alle 20:09 è arrivato il Linate – Catania di Meridiana, poco dopo il Genova – Catania di Volotea e poi a rotazione Linate – Catania di Alitalia, tre voli Alitalia da Fiumicino, un altro Volotea da Verona e poco prima di mezzanotte uno da Linate sempre Alitalia. Insomma l’aeroporto era aperto e funzionante per sopperire alla chiusura del traffico aereo di Fontanarossa ma per Ryanair era offlimits. Questo ci ha fatto infuriare, la superficialità della compagnia irlandese che si è completamente disinteressata dei propri clienti limitandosi a mandare un Sms un minuto prima della partenza. Il tutto mentre le altre compagnie, tra cui quella di bandiera, continuavano ad usare in tutta sicurezza la pista dello scalo comisano“.

I passeggeri sono dunque sul piede di guerra, come quelli che ci hanno contattato: “Stiamo raccogliendo tutti i dati relativi al traffico aereo di quel venerdi e del giorno successivo per dimostrare che l’aereo Ryan sarebbe potuto atterrare a Comiso senza problemi. Ci devono risarcire, oltre al biglietto, anche l’albergo e il transfer che avevamo prenotato, e già pagato, da Charleroi. Siamo pronti a fare la guerra ad un gigante, ne siamo consapevoli, ma non possiamo tollerare che i nostri diritti siano schiacciati con tanta superficialità“.