Festa di compleanno alla San Vincenzo Ferreri. Dopo brindisi e torta scoppia la polemica

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Festa di compleanno nell'ex chiesa: interrogazione
L'interno dell'ex chiesa, ora auditorium (Fonte: sito internet Comune di Ragusa)

L’auditorium San Vincenzo Ferreri è stato scelto e utilizzato come prestigiosa location da un privato per festeggiare il proprio compleanno.

Nell’era dell’amministrazione a Cinque stelle, accade a Ragusa che un noto cittadino riesca ad impegnare uno dei luoghi simbolo del ricco patrimonio culturale ed architettonico del centro barocco per una festa esclusivamente privata. Nell’era dei social però, oltre al passaparola tra gli invitati, entusiasti per l’originale e lussuosa occasione mondana, passano poche ore e la notizia inizia a circolare in città.

Tanti gli interessati a “prenotare” l’auditorium per occasioni importanti, che sia un pranzo o una festa in maschera. Un mormorio crescente che è arrivato alle orecchie di un consigliere pentastellato che non ci sta. “Appena ho saputo di questo episodio, ho iniziato ad avviare alcune verifiche interne all’ente comunale – ha spiegato il consigliere del Movimento Cinque Stelle Dario Gulinodalle quali risulta che il noto cittadino, sicuramente ben consigliato, abbia protocollato la richiesta di utilizzo dell’auditorium San Vincenzo Ferreri al fine di organizzarvi una manifestazione culturale e per questo il dirigente del settore di competenza ha apposto la firma autorizzativa, fissando la tariffa per la concessione secondo regolamento. Mi chiedo: qualcuno all’interno degli uffici comunali sapeva nulla? Chi ha l’autorizzazione a supervisionare simili pratiche, alla luce soprattutto della temporanea mancanza dell’assessore proprio in quel settore, e quindi Cultura e spettacoli?

Chiederò al sindaco di fare ulteriore chiarezza sul casoha aggiunto l’ex capogruppo pentastellato – e contemporaneamente mi impegnerò affinché si modifichi il regolamento vigente, rendendo esplicitamente impossibile concedere l’utilizzo dei siti comunali di particolare interesse architettonico, soprattutto se patrimonio dell’Unesco e tutelati dalla Soprintendenza, per feste private, con tanto di catering, tavole imbandite, candelabri, bar e apertura dei regali”.

Secondo il regolamento comunale, la concessione per l’utilizzo dell’Auditorium San Vincenzo Ferreri è a titolo oneroso ed è consentita per convegni, presentazioni, mostre d’arte temporanee non a fini di lucro, servizi televisivi di reti nazionali e locali per promozione turistica, servizi fotografici pubblicitari e utilizzo giornaliero per eventi vari.

[Fonte La Sicilia]

Il Comune spiega i fatti

Il Comune ha precisato che la festa non era stata in alcun modo autorizzata: gli uffici avevano autorizzato un’iniziativa culturale. Ecco il testo integrale del comune

In riferimento agli articoli di stampa pubblicati in  data odierna riguardanti, come si legge negli articoli, l’avvenuto utilizzo da parte di un  privato, il 3 gennaio scorso,  dell’auditorium San Vincenzo Ferreri per una festa di compleanno, si fa presente che il dirigente del Settore Cultura e Beni Culturali, Dott. Santi Di Stefano  ha inviato, in  data 13 gennaio,  al richiedente a cui è stato concesso da parte del Comune l’utilizzo dell’immobile, una nota dalla quale si evince che, a seguito di richiesta assunta al protocollo al n. 88714 il 26/10/2015  ed integrata  con successiva comunicazione del 6/11/2015 prot. n. 93111, è stata concessa il 10/12/2015 l’autorizzazione n 105673 per l’utilizzo dell’Auditorium San Vincenzo Ferreri per giorno 3 gennaio 2016. Ciò al fine di organizzare, come si evince nella richiesta stessa, un’attività culturale con esibizione musicale in cui non era previsto l’uso di allestimenti tipici per banchetti.

Nella stessa nota del dirigente comunale si fa altresì presente che da informazioni assunte e da documentazioni fotografiche acquisite, è emerso che l’immobile comunale è stato utilizzato quale luogo per una festa privata con allestimenti tipici per banchetti e ballo e che il sito è stato lasciato in pessimo stato di pulizia e con macchie sul pavimento non  configurabile con l’uso di un rinfresco. Tale situazione ha creato un danno all’immagine dell’Amministrazione  che non ha inteso, si ribadisce nella lettera inviata, autorizzare tale uso.  L’Amministrazione, si precisa  anche nella stessa nota,  provvederà a trattenere la cauzione di € 100,00 versata  per provvedere ad un intervento parziale di pulizia straordinaria riservandosi di valutare l’entità di ulteriori costi da sostenere.