Il commissario Montalbano ‘affascinato’ dai templi, si gira pure ad Agrigento

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La “Casa di Montalbano” è un bene che va tutelato nel rispetto del codice dei beni culturali.

Questo è quanto sostenuto dall’assessore ai Beni Culturali della Sicilia, Carlo Vermiglio che ha trasmesso alla Giunta di Governo la richiesta, condivisa con il presidente della Regione, per avviare le procedure per la tutela architettonica della “Casa di Montalbano” da parte della Soprintendenza, secondo quanto previsto dal codice dei beni culturali e del paesaggio.

Montalbano infatti, promuove un’immagine della Sicilia nel mondo che merita molta più attenzione, essendo riuscito negli anni a promuovere e incrementare notevolmente il flusso turistico della regione, e di conseguenza l’economia.

Per il momento, la casa del commissario a  “Marinella” è stata inserita nel registro dei luoghi dell’Identità e della Memoria. Una decisione che arriva subito dopo l’ennesima polemica, questa volta relativa la splendida terrazza che si affaccia sul mare.

Intanto lo scorso lunedì hanno preso il via a Scicli le riprese per le nuove puntate de Il Commissario Montalbano. E questa volta vedremo Luca Zingaretti risolvere gli intrigati casi anche tra i meravigliosi templi di Agrigento.

Una richiesta avanzata dalla casa di produzione, La Palomar, che è stata già accolta dall’Assessorato, che dopo un sopralluogo tecnico necessario per la migliore valorizzazione dell’immagine dell’importante sito Unesco, nel rispetto della tutela e salvaguardia dei beni monumentali, ha dato il via libera alle riprese.