Palermo dice ‘no’ al passaggio di Licodia al Libero Consorzio Ibleo. Piccitto: “Al peggio non c’è mai fine”

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Licodia Eubea è ragusana

Il sindaco di Ragusa Federico Piccitto stigmatizza la bocciatura, in Prima Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, del ddl che sanciva, tra le altre cose, il passaggio del comune di Licodia Eubea al Libero Consorzio di Ragusa, nell’ambito della travagliata riforma delle ex-province.

Dal genere grottesco, cifra distintiva dell’azione amministrativa che da due anni, specie in quest’ambito, caratterizza l’azione politica in quel di Palermo, siamo arrivati all’horror. E siccome quanto accaduto in Commissione dimostra che al peggio non c’è mai fine, quando ingenuamente si pensa che si sia toccato il fondo, da Palermo si trova un modo sempre originale e nuovo per abbassare ancora l’asticella. Questa volta però, a fare le spese di un illusionismo politico che ormai è il vero segno distintivo a livello regionale, è la libera espressione democratica di un territorio, Licodia Eubea.

I cittadini di quel comune, il massimo consesso civico e quindi il più alto livello di rappresentanza avevano manifestato, in tutte le occasioni consentite, consultazione referendaria compresa, la propria volontà di entrare nel Libero Consorzio di Ragusa. L’atteggiamento da Fine Impero in sede di votazione da parte della Prima Commissione dell’Ars, incapace quindi perfino di rispettare e dare seguito a quanto chiesto a gran voce da un territorio e dai suoi abitanti, deve far riflettere come segnale evidente che il Palazzo, questa volta, non ha perpetrato l’ormai consueto attentato contro il futuro dei cittadini, ma ha deciso la distruzione definitiva della democrazia in quanto tale. Un modello, il sistematico disinteresse nei confronti della volontà dei cittadini di Licodia Eubea, che di recente è stato già riscontrato in altre occasioni, e che rappresenta una nuova evoluzione, pericolosissima e dagli effetti ancora ignoti, nei rapporti tra i territori e le istituzioni regionali. Unico baluardo nel marasma generale, ancora una volta, i parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle, che ringrazio per l’impegno e la volontà di non piegarsi ad una logica incomprensibile e dannosa. Esprimo inoltre, a titolo personale ed in rappresentanza della città di Ragusa, la mia vicinanza al sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga, al presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Astorino, ai consiglieri comunali ed ai cittadini tutti. Sicuramente non assisteremo, in maniera passiva, ad una decisione che appare come uno schiaffo alla democrazia ed alle istituzioni tutte.