Grande gara della Passalacqua, ma le Aquile sono costrette ad arrendersi a Schio

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Ragusah24 - anderson - passalacqua

La Passalacqua lotta 40 minuti, ma alla fine è costretta ad arrendersi a Schio che conquista l’ennesima finale playoff della propria storia.

Le biancoverdi di coach Gianni Lambruschi terminano la propria stagione con grande onore, con la prima coppa Italia in bacheca e dimostrando di essere ormai arrivate ai livelli della formazione orange. Un’autentica battaglia quella andata di scena ieri sera al PalaRomare di Schio. Un match contrassegnato sempre dall’assoluto equilibrio in cui i pochi allunghi, dall’una e dall’altra parte, sono stati sempre controllati dalla squadra avversaria. Alla fine sono state le padrone di casa ad imporsi per 74-69, ma tra Ragusa e Schio non c’è stato davvero mai tanto equilibrio, per una sfida che è destinata ancora a continuare negli anni a venire.

Voglio rivedere bene la partita prima di dare un giudizio complessivo, anche sulle scelte arbitrali – ha detto coach Gianni Lambruschi subito dopo la partita – per il resto le ragazze hanno giocato una grande gara, sono entrate in campo con la mentalità giusta e le abbiamo messe in difficoltà. Forse ci siamo accontentati un po’ nei primi due quarti quando alla fine abbiamo portato a casa solo tre punti di vantaggio, e questo l’abbiamo pagato nel terzo quarto dove non siamo stati efficaci come altre volte. Ero riuscito anche a risparmiare Brunson nella prima metà di partita, perché condizionata dai due falli, ma al rientro ha preso un subito un fallo tecnico che l’ha limitata ulteriormente, ed anche questa è una decisione che voglio rivedere. Nel finale sicuramente ci è mancata un po’ di lucidità e non abbiamo spinto come avremmo dovuto ma, ripeto, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Un peccato, perché eravamo all’altezza di andare in finale. Ringraziamo davvero la partecipazione dei tantissimi tifosi al Palaminardi: è stato come se li avessimo avuti a Schio”.