Sabir Festival a Pozzallo: tanti appuntamenti per dar voce a tutti

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Il Festival Sabir (promosso da Arci, Caritas, A Buon Diritto, Asgi, Carta di Roma e ACLI ed organizzato da ARCI in collaborazione con il comune di Pozzallo e con il patrocinio dell’ANCI ) nasce come evento diffuso, dinamico, veicolo di riflessioni sulle alternative mediterranee nei luoghi simbolo delle porte d’Europa.

Partendo dall’esperienza della prima edizione del Festival Sabir, tenutasi dall’1 al 5 ottobre 2014 a Lampedusa, la seconda edizione del Festival vedrà le ‘alternative mediterranee’ al centro di spettacoli, dibattiti, incontri internazionali e laboratori che animeranno la città di Pozzallo.

La collocazione geografica in Sicilia vuole anche essere un forte richiamo alla responsabilità collettiva per le grandi stragi avvenute al largo del Mediterraneo, in cui hanno perso la vita, solo nel 2015, più di 3500 uomini, donne e bambini. La responsabilità è in gran parte riconducibile alle scelte politiche dell’Italia e dell’Europa in materia d’immigrazione e diventa ancora più evidente oggi, con le decisioni europee che trasformano, attraverso l’istituzione degli hotspot, i luoghi di approdo – Lampedusa, Pozzallo, Trapani, Augusta, Porto Empedocle – in luoghi di detenzione, dove le impronte digitali vengono prese ricorrendo alla forza e da dove si continuano a praticare respingimenti di massa.

Durante il Festival si manterrà la stessa formula che ha caratterizzato l’edizione 2014, che vedeva attività culturali e laboratori interattivi, musicali e teatrali alternarsi a incontri internazionali, formula fortemente dinamica che ha suscitato l’interesse sia della popolazione locale che di chi, anche dall’estero, ha scelto di partecipare al Festival. L’obiettivo è, infatti, di continuare a far emergere le voci degli abitanti, dei migranti accolti sul territorio, dei partecipanti.

Un programma ricco di eventi appunto, che animeranno Pozzallo dal 7 all’15 maggio.

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