Consuntivo, Agosta e Stevanato: “Un quadro completo dello stato reale del Comune”

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A distanza di qualche giorno dalle polemiche sollevate dalle opposizioni sul bilancio consuntivo, è il Movimento 5 stelle a rispondere. Il dato politico più interessante, però, al di là dei dati e delle spiegazioni fornite, riguarda chi nel Movimento ha tenuto l’incontro con i giornalisti: i due consiglieri Massimo Agosta e Maurizio Stevanato, spesso voci critiche (per stessa ammissione loro) all’interno della maggioranza pentastellata.

I due consiglieri che spesso sono andati a muso duro contro l’assessore al Bilancio Stefano Martorana, ieri mattina, alternando interventi di tipo politico a una puntuale disamina dal punto di vista dei dati, hanno ribaltato le segnalazioni dell’opposizione, che qualche giorno fa, sempre dinanzi alla stampa, sul consuntivo ha sparato a zero.

“Spesso – hanno detto Stevanato e Agosta – siamo accusati di leggerezza, incompetenza, scarsa dimestichezza con leggi, normative e regolamenti. Chi ci accusa dimentica o fa finta di dimenticare che siamo stati noi a rinnovare il regolamento della tassa di soggiorno, il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico e quello del consiglio comunale”.

E’ stato Agosta a chiarire quella sorta di provocazione di Stevanato, che si era detto pronto a bocciare il consuntivo. Un modo per ‘stanare’ l’opposizione, che non avrebbe mai fatto bocciare il consuntivo: consiglio a casa e giunta in carica per altri due anni. Agosta ha detto provocatoriamente: “Le opposizioni potevano bocciare l’atto e andavamo tutti a casa. Perchè non l’hanno fatto?”. Andando sulla questione dei ‘numeri’, lo stesso Agosta ha ribadito: “Si è parlato del fatto che mancano diversi milioni di euro di Imu. Ovvio, è cambiato il metodo di calcolo Ma nessuno ha dichiarato il falso”. E ha aggiunto: “Si tratta del primo bilancio che finalmente dà un un quadro completo dello stato reale dell’ente. Non più voci idriche con cifre pazzeschi, non più residui Imu così grossi. Basta guardare le osservazioni dei revisori dei conti: tre pagine nel 2014 meno di una paginetta quest’anno, con una parte tra l’altro facilmente sanata”.

E ha aggiunto: “L’atto che è approdato in Consiglio comunale ha avuto parere favorevole del Segretario generale, del Collegio dei Revisori dei Conti e del dirigente: accusarci di aver portato in aula uno strumento finanziario falso, non solo non corrisponde a realtà, ma è offensivo nei confronti dei professionisti che lo hanno controllato”.

Sulle royalties è intervenuto Stevanato: “Anche noi ci siamo posti il problema, ma bastava studiarsi il bilancio”. Proprio sui proventi petroliferi, i due consiglieri hanno chiarito: “Occorre lavorare perchè il bilancio del comune sia sempre più autonomo rispetto a queste somme che oscillano. Il prossimo anno potremmo avere 10 milioni a fronte dei quasi 30 dello scorso anno”.

Sulla legge per Ibla, si dovrà trovare un modo per recuperare quei 16 milioni ‘disallineati’. I due consiglieri hanno ammesso che la Regione potrebbe chiedere un “piano di rientro” per sanare quel ‘buco’ che risale ad amministrazione passate. L’idea è di accantonare quelle somme pian piano. Se da Palermo dovesse arrivare il diktat a trovare insieme tutti e 16 milioni? “Sarebbe un guaio” – ammettono i due consiglieri pentastellati. Sulla composizione della commissione, hanno ribadito il loro pensiero: il gruppo Misto avrebbe dovuto indicare il consigliere Carmelo Ialacqua.

[Fonte Giornale di Sicilia]