Piazza San Giovanni, minore richiedente asilo arrestato per spaccio

0

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto nel pomeriggio di ieri Y.M. di anni 17 per spaccio di hashish, reato aggravato dall’aver venduto droga a minori ed in luoghi frequentati da giovanissimi.

Ieri, su precise direttive del Questore di Ragusa Dott. Giuseppe Gammino, il Dirigente la Squadra Mobile ha pianificato con gli uomini della Sezione narcotici un servizio mirato a reprimere eventuali attività illecite nella zona di Piazza San Giovanni.

Le recenti richieste di intervento dei commercianti e residenti della zona di Piazza San Giovanni sono state subito recepite e grazie anche alla collaborazione dei cittadini, sono bastate poche ore di lavoro per individuare un altro giovane spacciatore a distanza di pochi giorni dagli altri arresti sempre della Squadra Mobile. Gli agenti di Polizia in borghese si sono appostati ed hanno notato diverse cessioni di droga da parte del giovane richiedente asilo. Dopo pochi minuti sono stati identificati gli acquirenti trovati in possesso dell’hashish pochi secondi prima acquistato e tutti sono stati convocati negli uffici della Squadra Mobile della Questura di Ragusa.

Negli uffici di Polizia sono stati raggiunti dai genitori i minorenni fermati in possesso di droga. Nel contempo gli investigatori avevano già bloccato il minore che credeva di farla franca in quanto non è stato trovato in possesso di droga, ma non aveva fatto i conti con la Sezione Narcotici che aveva già visto dove occultava la sostanza stupefacente ed era ignaro che delle dichiarazioni degli acquirenti.

Tutti coloro i quali vengono invitati a rendere informazioni alla Polizia sui fatti accaduti di cui sono testimoni, se mentono vengono indagati per favoreggiamento, pertanto, una volta ascoltati, agli acquirenti non è rimasto altro che riferire quanto accaduto, peraltro già osservato dai poliziotti in borghese.

Il minore richiedente asilo sbarcato a Pozzallo mesi addietro ha ammesso le proprie responsabilità, confermando quanto già provato dagli uomini della Squadra Mobile. Al termine dell’attività d’indagine, tutti i minorenni sono stati affidati ai genitori che, in alcuni casi sorpresi per quanto accaduto, hanno portato i figli a casa dichiarando che avrebbero preso seri provvedimenti ed in altri hanno ammesso di non sapere come fare a gestire questa situazione di cui loro erano a conoscenza.

Ad alcuni degli acquirenti, avendo la disponibilità di un veicolo, è stato sequestrato il patentino per la guida.

Gli assuntori verranno a breve convocati in Prefettura per iniziare il percorso previsto dalla legge, mentre l’arrestato, dopo gli accertamenti sulla sua identità è stato accompagnato presso l’Istituto di Pena Minorile di Catania.