Fatte a pezzi e rivendute, la fine delle auto rubate. Un ispicese faceva riciclaggio

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Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica hanno eseguito uno specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio sul territorio di competenza.

Nello specifico, i militari dell’Arma hanno concentrato l’attenzione nei pressi di un’abitazione in cui, ultimamente, erano stati notati alcuni movimenti sospetti, in particolare un frequente via vai di persone.

Dunque, dopo alcuni giorni di osservazione, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz ed hanno denunciato per il reato di riciclaggio un 53enne già noto alle forze di polizia.

Infatti, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione dell’uomo e, in un casolare di pertinenza, hanno trovato numerose parti meccaniche e di carrozzeria di diverse autovetture.

I pezzi trovati dai Carabinieri, sono risultati appartenere ad alcune autovetture rubate tra i mesi di settembre e novembre in provincia di Catania, ed erano suddivisi tra parti meccaniche e di carrozzeria all’interno del casolare e sono stati tutti sottoposti a sequestro.

Nella stessa circostanza, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato anche numerosi attrezzi e materiali da lavoro per i quali sono in corso degli accertamenti per verificarne l’effettiva provenienza.

Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri che stanno accertando la destinazione finale dei pezzi delle auto rubate ed anche la loro provenienza, che non si esclude possa rientrare in un traffico illecito più ampio di parti di auto.