Pioggia di milioni sui centri storici. Sì anche al recupero del Teatro della Concordia

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Il rendering del recupero della facciata

Il consiglio comunale ha rimodulato oltre 16 milioni di euro di avanzo vincolato relativamente ai residui dei fondi della Legge su Ibla. La proposta della giunta Piccitto è stata infatti approvata dall’Aula grazie all’asse Cinque stelle-Insieme. Come ha chiarito il presidente del Consiglio Antonio Tringali, parliamo di 11.506.707,77 euro relativi ad opere pubbliche in corso di progettazione ed acquisizioni; 4.375.834,20 euro relativi a economie lavori già realizzati e progetti non più eseguibili; 349.271,82 euro per economie spese generali per la commissione Centri storici, ufficio Centri storici e spese per il personale.

L’elenco approvato la notte scorsa prevede alcune conferme, ovvero il finanziamento integrativo per il Teatro ex Concordia e i restauri dei palazzi Sortino-Trono ed Ex Cancelleria. Tra i nuovi interventi elencati nella delibera di giunta spiccano gli oltre 3 milioni per l’incentivazione delle attività economiche, il completamento del passaggio pedonale tra piazza San Giovanni e via Rapisardi (200 mila euro) il completamento della riqualificazione della vallata Santa Domenica (200 mila euro), il restauro di Santa Maria dei Miracoli (300 mila euro), 300 mila euro, infine, per le verifiche tecniche su edifici ed infrastrutture strategiche.

Tre gli emendamenti che hanno modificato la proposta iniziale, firmati dal Movimento cinque stelle per 280 mila euro in totale. Due sono stati presentati da Massimo Agosta e condivisi dai consiglieri di Insieme: 200 mila euro per la riqualificazione del percorso naturalistico da via del Mercato a Cava San Leonardo e 30 mila euro, dirottati dalla voce spettacoli (che pesa per 170 mila euro), per la mobilità tra i due centri storici della città. Il terzo emendamento, presentato da Davide Brugaletta, prevede l’appostamento di 50 mila euro per la riqualificazione con illuminazione della scalinata che va da piazza Carmine e largo San Paolo.   

Soddisfazione del presidente del consiglio comunale, Antonio Tringali, che dichiara:

“Considero tale intervento posto in essere dall’assise comunale per un totale di oltre 16 milioni di euro, un atto tra i più caratterizzanti esitati da questo civico consesso, grazie al lavoro sinergico compiuto in occasione dell’ultima seduta.

Mi preme sottolineare con grande soddisfazione, l’attenzione, la sensibilità e il grande senso di responsabilità che ciascun consigliere comunale, a prescindere dall’appartenenza politica, ha mostrato nel corso del dibattito e nel momento finale della votazione dell’atto. … E’ del tutto evidente la concertazione a 360° relativamente alle progettualità riferibili, nella sua totalità, ai piani di spesa della legge su Ibla. Aver esitato un atto così importante e soprattutto, mi permetto di aggiungere, aver lavorato in grande sintonia, puntando sulla convergenza di intenti, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo per tutta la nostra collettività. Ciascun consigliere, che mi permetto di ringraziare personalmente, ha fatto il proprio dovere di rappresentante delle Istituzioni e di cittadino guardando soltanto ed esclusivamente al bene superiore di tutti. Il mio auspicio è che questo modo di lavorare e produrre possa essere lo strumento a cui ricorrere sempre più spesso in questo ultimo anno di legislatura per lasciare alla città e ai nostri concittadini strumenti utili di programmazione e sviluppo”.

Il gruppo Insieme dichiara: “Non abbiamo difficoltà nell’esprimere soddisfazione per le scelte operate oggi dal Movimento 5 Stelle, per quello che rimane un atto positivo per l’intera comunità, un provvedimento che potrebbe costituire il volano per un rilancio dello sviluppo economico e della crescita della città.

Noi del gruppo Insieme non vogliamo attribuirci meriti particolari, ma indiscutibile rimane il fatto che la questione dell’ammanco sui fondi residui della Legge 61/81 sia stata da noi sollevata, come pure va riconosciuto l’impegno dedicato che ha portato alla formulazione di una proposta di iniziativa consiliare determinante per sbloccare una situazione di stallo che si perpetuava da un decennio.

Siamo noi a riconoscere che il Movimento 5 Stelle si è attivato per tradurre in atto amministrativo concreto sollecitazioni e suggerimenti”.