L’attentato incendiario a Vittoria. Moscato: “Istituzioni e cittadini uniti a difesa del territorio”

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Questa mattina il sindaco ha preso parte al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza che si è tenuto nella Prefettura di Ragusa alla presenza del Prefetto, del Questore, del Colonnello della Guardia di Finanza e del Colonnello dei Carabinieri nonché del Presidente della Cna di Vittoria e del vice presidente nazionale della FAI e dei componenti dell’Associazione Antiracket di Vittoria e del signor Biundo, l’imprenditore vittima del recente attento incendiario.

“Si è trattato di un confronto costruttivo – ha spiegato il sindaco – che ha affrontato quanto successo in città nelle ultime settimane. La Vittoria onesta deve reagire e occorre la collaborazione di tutti i cittadini per debellare la mala pianta della criminalità. Collaborazione che scaturisce dalle denunce che possono aiutare gli inquirenti nel corso dell’attività investigativa. Lo Stato è al fianco della città e abbiamo chiesto, ora più che mai, un intervento netto e deciso per liberare Vittoria dai tentacoli del crimine e permettere agli imprenditori onesti di lavorare serenamente”.

“È un momento in cui non occorre abbassare la guardia ma serve collaborare e denunciare. Non possiamo più assistere inermi dinanzi alla protervia della criminalità e i vittoriesi perbene saranno al nostro fianco in questa battaglia di legalità. La città deve e vuole reagire – ha proseguito il primo cittadino – e soltanto unendoci riusciremo a respingere le infiltrazioni criminali. Però le nostre forze, da sole, non bastano per sconfiggere questo cancro che attanaglia la nostra economia, il Mercato Ortofrutticolo e il sistema dei trasporti. Serve una mobilitazione delle istituzioni dello Stato che possa essere risolutiva per cancellare una pervasività criminale che dura da decenni e che, purtroppo, non è stata ancora debellata”.

“Sto chiedendo un tavolo tecnico congiunto con il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero dell’Interno per affrontare il nodo delle agromafie e avviare una vera e propria azione di bonifica per liberare il settore agricolo e quello dei trasporti dall’oppressione criminale che condanna tutto il tessuto economico agricolo”.

“La battaglia della legalità non può prescindere da una presenza forte e capillare sul territorio da parte delle forze dell’ordine e inoltre ho già chiesto al Prefetto e al Ministero degli Interni un aumento sostanziale degli organici delle forze di polizia per far sì di intensificare i controlli e vigilare con ancora più efficacia sulla città e sulle sue dinamiche economiche”. “Per troppi anni – ha aggiunto il sindaco – si è parlato di agromafie. Adesso è tempo di passare dalle parole ai fatti e nessuno si dovrà tirare fuori da questa sfida. Si tratta di una battaglia che deve coinvolgere in primis le istituzioni regionali e statali e faccio appello anche agli altri sindaci delle città interessate da questo problema a fare rete per chiedere attenzione e tutela senza abbassare la guardia. Vittoria non può più vivere nella paura”.

“Sin dal nostro insediamento – ha concluso il primo cittadino – abbiamo avviato un’azione di legalità all’interno del Mercato Ortofrutticolo e a tutela degli operatori e dei produttori attraverso l’approvazione, dopo 40 anni di stallo, del nuovo regolamento e attraverso un capillare e rigoroso controllo degli accessi all’interno della struttura che consente – dopo anni di deregolamentazione – un sistema efficace di accrediti e controlli. Oltre alle scrupolose verifiche che si stanno attuando anche oggi all’interno della struttura sempre in difesa della legalità e degli operatori onesti”.