Isis, espulsi due tunisini residenti nel Ragusano

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Immagine di repertorio

Due tunisini residenti in Sicilia sono stati espulsi oggi “per motivi di sicurezza dello Stato”, con provvedimenti firmati dal ministro dell’Interno, Marco Minniti. I due, come riporta l’Ansa, avevano manifestato adesione allo Stato Islamico. In particolare, spiega il Viminale, si tratta di un 27enne cittadino tunisino, in Italia dal 2011 e residente a Scicli con permesso di soggiorno, che era stato segnalato dai servizi di intelligence per aver tentato, in passato, di raggiungere la Siria, partendo dalla Francia, con il supporto di una filiera di reclutamento. Era stato, poi, dissuaso dai genitori che lo avevano convinto a rientrare in Italia.

Nel novembre 2015 era partito dall’aeroporto di Catania per Istanbul, rientrando poco dopo dalla Turchia. Visto il suo profilo di “aspirante combattente”, la sua posizione è stata valutata dal Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa) nel gruppo tecnico che monitora il fenomeno dei foreign fighters ‘italiani’. A seguito di indagini dei Carabinieri, è stata confermata la sua adesione ideologica all’autoproclamato Stato Islamico, manifestata in siti di propaganda jihadista, mantenendo contatti sul web con utenti del suo stesso orientamento. Tra questi soggetti, prosegue il Viminale, è risultato anche un 31enne tunisino, in Italia dal 2007 e residente nel Ragusano, titolare di permesso di soggiorno. Quest’ultimo si era attestato sulle stesse posizioni radicali del connazionale e aveva condiviso contenuti di propaganda jihadista tra i quali un video recante un appello in lingua araba a prestare giuramento di fedeltà al leader del Daesh.

I due, destinatari del provvedimento di espulsione emesso dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, sono stati rimpatriati oggi con un volo decollato dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino e diretto a Tunisi.