L’ultimo saluto a Enzo: “Non muore un pezzo di Marina, rimane nel nostro cuore”

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“L’ho conosciuto solo una settimana fa. Ci siamo incontrati, ci siamo stretti la mano, e mi ha chiesto: è lei il parroco? Sì. Ah, buonu…”.

Il racconto di don Riccardo Bocchieri, il parroco di Marina, ha suscitato un sorriso carico di affetto, ricco della memoria di chi conosceva bene Enzo Gallaro, uomo semplice, uomo libero, “ma attento agli altri”, ha ricordato il sacerdote.

“Il nostro fratello Enzo ha compiuto il suo cammino su questa terra e ha iniziato quello della vita eterna”, ha detto don Riccardo, il quale ha confessato di avere fatto la ‘conoscenza’ di Enzo, morto per un malore domenica, proprio a Marina di Ragusa, attraverso il racconto degli amici, i commenti sui social.

In tanti hanno detto che era l’amico di tutti. Ha speso in tutto  per tutto la sua vita, con il suo spirito libro, ma sempre attento agli altri ai quali donava una battuta, un ricordo”.

Il parroco ha poi ricordato il suo grande “amore per il mare. È lì che, sono certo, tante volte ha riconosciuto Dio come creatore: lo ha conociuto nella luna, nelle stelle, nel mare. A volte tremendo, a volte buono, e che in alcuni posti, come qui da noi, dà anche lavoro”.

Don Riccardo ha poi aggiunto: “Grazie Signore perché ci hai fatto incontrare, o per poco o per tanto tempo, Enzo. Qualcuno diceva: se n’è andato un pezzo della storia di Marina. Io dico no, la storia rimane perché vive nel cuore, nel ricordo”. 

Terminata la messa, alla quale hanno preso parte tantissime persone (c’erano anche il deputato regionale Nello Dipasquale e il consigliere comunale Angelo La Porta), il corteo è arrivato sino alla spiaggia delle ‘varcuzze’, dove la bara è stata innalzata al cielo, rivolta verso il mare.