“Illegalità e bullismo? Noi diciamo No!”

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In occasione della 4a edizione del Festival della Famiglia, che si è tenuto il 12 e 13 maggio scorsi, organizzato dal comune di Modica dal tema: “Insieme per dire No al Bullismo” la libreria Ma Però, sensibile alle tematiche che riguardano i ragazzi e le famiglie, ha sposato l’iniziativa organizzando un laboratorio di lettura condivisa con un gruppo di studenti delle classi terze dell’Istituto comprensivo Raffaele Poidomani. Gli studenti, accompagnati dal prof. Vincenzo Cesareo, presente anche l’assessore Rita Floridia, in libreria hanno assistito con molto interesse alla lettura recitata di alcuni stralci del libro “Passare col rosso” di Helene Vignal della casa editrice CameloZampa. Una storia in cui si spiega come sia difficile nella vita trovare il coraggio di passare col rosso, ovvero di fare scelte personali sfidando convenzioni e convinzioni degli altri. Partendo da questa esperienza e fornendo alcuni spunti di riflessione sul tema del bullismo gli studenti hanno poi realizzato in classe un articolo che pubblichiamo qui di seguito:

“Il laboratorio di lettura di prevenzione al bullismo a cui hanno partecipato alcuni allievi delle classi III della nostra scuola I.C.S. “R. Poidomani” di Modica, ha offerto l’opportunità di fare il punto sul tipo di risposta che il territorio intende dare al dilagante problema del bullismo che, purtroppo, è presente nelle nostre scuole e che, nonostante tutta l’attenzione e l’impegno profuso, tende ad interessare fasce di età sempre più basse.

Il Bullismo è un bisogno di attenzione che si esprime arrecando offese agli altri sia fisiche sia psicologiche. Spesso è esercitato sui bambini o sugli adolescenti più deboli perché permettono all’aggressore di potersi esprimere più efficacemente e di poter stabilire la sua superiorità sulla vittima. Il Bullo è un codardo che ha paura! Dietro di lui, infatti, si nasconde sempre un disagio, un’insoddisfazione, un bisogno di attenzione. Noi, pertanto, riteniamo che anche loro meritano di essere aiutati e di avere la possibilità di cambiare, di diventare uomini e donne migliori!

Ma come si combatte questo fenomeno? Con l’educazione alla legalità! Il Bullismo infatti rappresenta l’anticamera della criminalità organizzata, del mobbing, del nonnismo, del cyber-bullismo…

Ecco perché le Istituzioni, la scuola e le famiglie devono collaborare nel processo di educazione ai valori della legalità attraverso la loro opera di prevenzione e formazione, l’attenzione costante ai deboli, ma anche ai prepotenti.

Dobbiamo denunciare ogni forma di antisocialità, perché la violenza è alimentata dal silenzio e dalla paura: questo è l’invito che noi facciamo a tutti i giovani!”.

Questi i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa. 

Luna Ragusa, Simona Vindigni, Fernanda Iozzia, Martin Pitino, Elena Ragusa, Delia Campo, Desireè Assenza, Ayanna Rosales, Marzia Gianchino, Vita Tetti, Benedetta Spadola, Xenia Vhulina, Paola Bonomo, Rebecca Patrascu, Serena Mormina, Amelia Di Quattro, Ludovica Ricca.