Serena Dandini apre il festival ‘A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa’

11
Foto di Marcello Bocchieri e Federica Vero
Foto di Marcello Bocchieri e Federica Vero
Foto di Marcello Bocchieri e Federica Vero

Aperta l’ottava edizione del festival “A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa”. Tre giorni di cultura, letture, autori, scrittori, ma anche passeggiate tra vie e vicoli ma soprattutto il piacere di ritrovarsi dal pomeriggio e fino a tarda ora nel cuore della città. L’inaugurazione, ritardata di qualche minuto a causa della contemporanea celebrazione di un matrimonio in Cattedrale, ha visto il saluto iniziale del direttore artistico e promotore Alessandro Di Salvo, del senatore Giovanni Mauro (quest’anno il Senato ha concesso il proprio patrocinio), di Angelo Buscema, presidente della Fondazione degli Archi che organizza l’evento, dell’assessore Gianluca Leggio in rappresentanza del Comune di Ragusa che sostiene il festival, del dott. Carmelo Arezzo in rappresentanza della Banca Agricola Popolare di Ragusa.

Tutti hanno ribadito la valenza della rassegna letteraria che consente di conoscere dal vivo i grandi autori italiani, ma spinge anche i giovani verso la lettura, oltre a rappresentare una grande attrattiva dal punto di vista turistico considerato che molti appassionati scelgono questo periodo per le proprie ferie in modo da poter partecipare, da varie città italiane, alle varie presentazioni dei libri. Subito dopo l’apertura, c’è stato il primo attesissimo appuntamento con la “regina della satira”, Serena Dandini, in conversazione con Paolo Di Paolo,  uno dei quattro guest director di questa edizione, insieme a Loredana Lipperini, Massimo Cirri e Antonio Calabrò. Parla delle sue passioni, dal giardinaggio ai viaggi all’estero (Londra e più recentemente Parigi città centrale dell’ultimo suo libro) ma soprattutto della scrittura a cui si è dedicata con maggiore impegno.

La Dandini parla anche della necessità di tornare alla semplicità di tutti i giorni. “Dobbiamo ritornare a camminare, a passeggiare, a sentire gli odori, a coltivare le cose semplici che sono dentro il nostro cuore, un ritorno alla semplicità”. Insomma un ritorno al piacere di ritrovarsi e riscoprirsi, anche insieme. “Va bene i social, va bene facebook, va bene tutto, ma vivi la vita. Guardarsi negli occhi è tutta un’altra cosa”. Poi, sollecitata dalle domande di Di Paolo dice: “Per me non è stato facile passare alla scrittura pura, a parte che non ho avuto autostima, ma poi alla fine mi sono buttata e il pubblico mi ha dato amore ed affetto e sono qui a presentare un libro. La scrittura è sempre di gruppo, lo scrivere insieme è sempre bello. Come una partita di tennis anche se è molto limitativo per i budget e naturalmente la meraviglia della scrittura libera è che puoi immaginare tutto tu senza limiti”. E su Parigi, al centro del suo ultimo libro (Avremo sempre Parigi. Passeggiate sentimentali in disordine alfabetico), invita gli spettatori a vivere questa città nel modo più ampio possibile: “Una città stregata dai suoi scrittori tant’è che la fanno vivere e rivivere come uno struzzo che tutto ingoia, dove tutto si crea ma nulla si distrugge. Tutto questo è un melting pot. A Parigi hanno creato le barricate, hanno fatto rivoluzione e hanno ucciso re”. E poi un invito al Belpaese: “Noi italiani dovremmo riuscire a vivere delle nostre bellezze invece di umiliarle. Però ho molta fiducia nel futuro di questo Paese”. La Dandini ha parlato anche dell’emancipazione femminile, battaglia che l’ha vista in prima persona non solo in qualità di conduttrice ma anche di autrice di vari programmi televisivi, satirici ma al tempo stesso socialmente impegnati, dalla Tv delle ragazze all’Ottavo Nano, al Pippo Kennedy Show. Al festival in serata anche Telmo Pievani, Ernesto Galli Della Loggia, Francesco Recami, Gianfranco Pasquino, Raffaele Guariniello, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, Lorenzo Marone, Sergio Rizzo e Eleonora Cozzella.

Fitto il programma di oggi che vede tantissimi scrittori per una delle giornate più importanti del festival. Si inizia con Loredana Lipperini (che è anche uno dei quattro guest director) e poi Gabriel Zuchtriegel, Fabian Negrin, Stefano Liberti, Alberto Pellai, Barbara Tamborini, Mauro Covacich, Telmo Pievani, Sergio Staino, Chicco Testa, Veronica Pivetti, Barbara Garlaschelli, Folco Terzani, Marcello Fois, Mario Fillioley. Domani iniziano anche gli incontri di “ExtraVolume” promossi in modo autonomo da varie associazioni e librerie del territorio. Sempre oggial via anche gli incontri per i piccoli lettori. Il festival di sposterà poi domenica a Ragusa Ibla (previsto il bus navetta con partenza da via Di Vittorio a Ragusa Superiore) dove, al termine di una giornata piena di incontri, si concluderà in piazza Duomo con la conversazione tra Gad Lerner e Pietro Dorfles. “A Tutto Volume” è organizzato dalla Fondazione degli Archi con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Regione Siciliana, il sostegno del Comune di Ragusa, della Camera di Commercio di Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Ragusa, Euromotors, Si.Sac, Bibite Polara. Altri sponsor Argo, Samot Onlus Ragusa, Avimecc, Ottica Spoto, Fidelio, Avide, Antico Convento Cappuccini, Cenobio. Media partner dell’evento sono: Leggere Tutti, Gli amanti dei libri, Radio Zammù e @stoleggendo.