Danza, al concorso ‘Sicilia In’ ottima prestazione per la scuola di Saveria Tumino

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Si è concluso sabato scorso con il Gran Galà al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta la 19 edizione del “Sicilia In”, il concorso più importante e prestigioso della Sicilia alla presenza della madrina d’eccezione Carla Fracci, del direttore artistico Luciano Cannito e dell’organizzatrice Rita Giliberto. Un edizione da record quella di quest’anno con oltre 500 ballerini e che ha visto l’assegnazione di importatissimi riconoscimenti.

La danza del capoluogo ibleo è stata ben rappresentata dagli allievi della scuola Progetto Danza Ragusa diretta da Saveria Tumino, che si sono distinti anche in questa importantissima occasione.

Come la giovane Marta Scalone, terza classificata sia nella sezione classica che in quella moderna ed unica della sua categoria ad aver ottenuto i due piazzamenti in entrambe le sezioni, ricevendo gli apprezzamenti di Carla Fracci e di tutta la giuria. Ottimo anche il piazzamento della coreografia “Rosso di sera”, interpretata dalle giovanissime Serena Iannizzotto, Naike Magro, Melissa Riso e Hasalli Albana, classificatasi seconda nella categoria Baby sezione classico.

Novità di questa edizione, l’istituzione del Premio Internazionale per la composizione coreografica istituito dalla SIAE, unico su tutto il territorio nazionale, con un montepremi di 10.000 euro. Ad aggiudicarsi il primo premio di 7000 euro il giovanissimo coreografo catanese Sebiano Sicilia, che già vanta collaborazioni con importanti enti quali il Teatro Massimo Bellini, con la creazione “Les Demoiselles D’Avignon”, una coreografia introspettiva sul rapporto intenso fra Picasso e le sue modelle che ha portato alla realizzazione del famosissimo quadro che ha dato origine al movimento pittorico cubista. 

“Siamo estremamente soddisfatti”, spiega la direttrice Saveria Tumino, ” perchè il livello del concorso era veramente altissimo. Erano presenti le migliori realtà della Sicilia e riuscire a classificare i nostri allievi è stato veramente difficile. Questo risultato non fa altro che confermare i successi conseguiti durante lo scorso anno accademico e ci da lo slancio per iniziare con più tenacia e più motivazione il nuovo anno”