8 marzo, triangolare di calcio femminile per dare “Un calcio alla violenza”

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Un calcio alla  violenza per dire no a qualunque forma di femminicidio.  Hanno scelto il rettangolo di gioco per una lunga maratona calcistica per testimoniare che il calcio a 5 può diventare un testimonial d’eccezione. La scelta non è casuale, l’8  marzo, per ricordare le tante, troppe, vittime di femminicidio. Lo scorso anno le vittime sono state  113. Un bollettino di guerra, con tanti casi di violenza troppo spesso dimenticati. Nella quasi totalità dei casi i carnefici sono mariti, compagni o ex.

Nel 2016 in Italia erano state uccise 115 donne, il 2015 aveva invece visto 120 vittime, 117 donne erano state uccise nel 2014 e 138 nel 2013. Oltre alle vittime, in prima linea, ci sono le cosiddette vittime involontarie, i bambini o ragazzi che, in seguito al delitto, si sono ritrovati orfani di madre o, in caso di omicidio-suicidio, di entrambi i genitori. Il centro sportivo italiano, comitato di Ragusa,  in collaborazione con la casa delle donne ha voluto organizzare un pomeriggio all’insegna dello sport. Alla palestra Bellarmino di Ragusa, un triangolare di calcio a 5 tutto al femminile. In campo le formazioni dell’Asd Vittoria, l’Atletic Futsal e il Vittoria Sporting Futsal.

Ogni giorno, nel nostro paese, tra le mura domestiche – spiega il presidente del Csi, Antonella Caramiasi consuma un episodio di violenza cieca e becera nei confronti delle donne troppo spesso indifese.  Si tratta di mariti, compagni, conviventi, che sono incapaci di accettare la fine della relazione o la volontà della ex compagna di volersi ricostruire una vita al di fuori della coppia. Vogliamo  accendere i riflettori su un dramma sociale ed umano che ha distrutto le nostre comunità. Il centro sportivo, attraverso lo sport, vuole sensibilizzare le istituzioni perché c’è ancora tanto da fare per arginare un fenomeno purtroppo dilagante”.

Appuntamento domani pomeriggio, 8 marzo, dalle 18,30 alle 22, per “un  calcio alla violenza”.