Nuova consiliatura, (a oggi) niente tagli ai costi della politica

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Era stato un cavallo di battaglia dei grillini della prima ora. L’esperimento funzionò, anche se solo in parte (alcuni consiglieri cambiarono casacca proprio nel periodo in cui si parlava di rendere attuale la promessa elettorale, mentre non è chiaro se tutti abbiano poi ‘restituito’ le somme).

Andò bene, invece, con la giunta, che con i soldi risparmiati ha fatto numerose donazioni, dalle scuole ai defibrillatori.

In un primo momento fu scelta la strada del ‘taglio alla fonte’, poi si procedette con l’impiego delle somme risparmiate (il 30% degli ‘stupendi’ di sindaco e assessori). 

E con il nuovo ‘governo’ della città?

In campagna elettorale il taglio dei costi della politica è scomparso. Non ne hanno parlato né i grillini né gli evergreen di Cassì (né tutti gli altri contenenti alla poltrona più alta di palazzo dell’Aquila.

E infatti ad oggi nulla, almeno nessun annuncio di questo tipo.

Intanto i consiglieri discutono in commissione di un taglio del gettone di appena 3,72 euro. Ma non è un gesto di liberalità: è solo un adeguamento alla legge Del Rio.

I gettoni passeranno a 33,51 euro.