Sud Tourism: “Lavoriamo per l’inclusione. Anche per Scale del Gusto”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’associazione Sud Tourism, organizzatrice di Le Scale del Gusto, di risposta all’associazione Facta.

“La tematica è delicata e sicuramente necessita dei dovuti approfondimenti. L’accessibilità ai disabili di attività pubbliche e private è ancora oggi un problema e di questo ne siamo assolutamente convinti. Ma chiamati in causa da Marco Magrini (di Rovigo e residente a Siracusa) presidente della “neonata” associazione Facta, e in vista della nostra prossima manifestazione “Scale del Gusto” dal 12 al 14 ottobre, siamo costretti ad intervenire per offrire i chiarimenti del caso. 
Al presidente Magrini, ma anche al suo vicepresidente Nello Veloce, tecnico dipendente del Comune di Ragusa, sarebbe bastato infatti contattarci anche semplicemente via email per conoscere il lavoro che la nostra associazione, costituita da giovani che amano il proprio territorio, sta svolgendo anche per favorire la fruizione di “Scale del Gusto” alle persone che hanno delle disabilità. E piuttosto che immaginare, come ha scritto nella sua nota, che la nostra associazione ha l’intenzione di rendere “inavvicinabile dal punto di vista delle persone con ridotta o impedita capacità motoria, e in gran parte anche da chi affetto da disabilità sensoriale”, il presidente avrebbe scoperto che proprio in queste settimane abbiamo lavorato di concerto con il Comune di Ragusa e con Bassi Comunicanti per rendere accessibili ai disabili con mobilità ridotta una parte centrale delle aree interessate dalle varie attività.

Dopo un lungo periodo di fermo, grazie all’intervento del Comune, è stato infatti attivato l’ascensore di Palazzo Cosentini. L’antico palazzo barocco, che per Scale del Gusto è una delle location principali, sarà dunque pienamente fruibile. Inoltre, attraverso il passaggio interno, si potrà raggiungere anche la chiesa dell’Itria, anch’essa patrimonio dell’Umanità come appunto Palazzo Cosentini. La piazzetta esterna è utilizzata per altre attività di Scale del Gusto che dunque saranno pure accessibili. E in attesa della concreta realizzazione del progetto di “turismo accessibile”, a cui più partner ed enti stanno lavorando per gli obiettivi prefissati, per la nostra manifestazione, in piena collaborazione con l’Ente Nazionale Sordomuti, abbiamo previsto un servizio dedicato ai visitatori non udenti.

Insomma ci siamo sforzati di essere quanto più possibile inclusivi avviando “servizi dedicati alle persone con esigenze specifiche”, proprio come chiede l’associazione Facta che però, senza conoscere il nostro lavoro e senza averci mai interpellato, contesta, addirittura preventivamente, la nostra attività.
Noi non ignoriamo o facciamo finta di ignorare, come “accusano” quelli di Facta, le esigenze degli altri ed anzi ci sforziamo di trovare soluzioni operativamente. Di certo le scale che collegano Ragusa superiore a Ragusa Ibla rappresentano una barriera architettonica ma ove possibile stiamo cercando di rendere fruibile l’evento alle persone con disabilità di vario tipo. Del resto, l’obiettivo di “Scale del Gusto” è quello di far scoprire questo quartiere, e le scale sono un ostacolo anche per una semplice passeggiata in altri giorni dell’anno. Puntare l’indice con una sorprendente leggerezza su un gruppo di giovani che lavorano in forma di volontariato per creare iniziative d’attrattiva turistica, ci sembra essere un atteggiamento di una faciloneria disarmante visto che lavoriamo da sempre, fin dai nostri primissimi progetti, anche alle esigenze “dell’utenza ampliata”. Dopo le considerazioni semplicistiche che l’associazione Facta ha fatto sulle iniziative promosse dagli altri, ci sfuggono piuttosto le loro proposte operative visto che nella nota di superficiale critica non ne troviamo traccia. E anche sul loro sito web, al di là delle considerazioni e dei buoni intenti su cui tutti ci troviamo naturalmente d’accordo, oltre ai corsi di formazione non abbiamo trovato molto altro. Ma come detto la nostra associazione è inclusiva e dunque siamo pronti a confrontarci anche operativamente con i vertici di Facta proprio perché ogni forma di pregiudizio è da noi lontana”.