Due settimane per riflettere: perché il femminicidio?

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In occasione del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, Amnesty International, Pax Christi, Centro Servizi Culturali, Centro di educazione alla pace e Agedo, rivolgono alla cittadinanza l’invito a riflettere su uno degli aspetti più violenti e drammatici che colpiscono quasi quotidianamente tante, troppe donne: il femminicidio. Fenomeno complesso, trasversale, frutto del diseguale potere che ancora oggi esiste nel rapporto uomo-donna. Figlio di una cultura che vuole la donna sottomessa al marito/fidanzato/compagno, in nome di un amore a cui ciascun essere umano aspira e di cui, però, si lascia la maggiore responsabilità alla donna. Delle cause, delle responsabilità istituzionali, del ruolo dell’educazione e di altro ancora discuteremo e rifletteremo insieme grazie a una serie di appuntamenti.

Domenica 18 novembre, alle 17, al Centro Servizi Culturali (in via Diaz), sarà inaugurata la mostra di pittura “Essere donna” dell’artista Machi. Presenterà la mostra il dott. Andrea Guastella. Alle 18 il gruppo teatro “Casmever” presenterà “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof.

Domenica 25 novembre, sempre al Centro Servizi Culturali, ci sarà la presentazione del libro “Quello che resta” – storia di Stefania Noce. Incontro con l’autrice Serena Maiorana.

La mostra di Machi resterà aperta dal 18 novembre al 2 dicembre nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. La domenica dalle 18 alle 21.