Fratoianni (Leu): “A Ragusa l’antifascismo è un reato?”

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Finisce in Parlamento la questione della denuncia di 50 persone che hanno contestato pacificamente contro una manifestazioni di Forza Nuova a Ragusa.

I deputati di Liberi e Uguali, primo firmatario Nicola Fratoianni, hanno presentato sulla vicenda un’interrogazione parlamentare al governo.

Riportiamo la nota integralmente: 

“All’inizio di quest’anno, per la precisione il 7 gennaio 2018, in piazza a Ragusa attivisti locali, membri di associazioni antimafia, politici ed esponenti dell’Anpi, organizzarono una contestazione, esprimendo pacificamente il loro dissenso per una manifestazione dell’organizzazione neofascista Forza Nuova.

A dieci mesi di distanza, circa cinquanta tra coloro che protestarono contro quel corteo, sono stati indagati dalla Digos per radunata sediziosa, vilipendio alla bandiera o altro emblema dello Stato e oltraggio a corpo politico, amministrativo e giudiziario.

Tra questi esponenti della politica locale, sindacalisti, perfino l’ex presidente del tribunale della città siciliana e anche giornalisti che stavano semplicemente documentando l’accaduto con video e foto

In attesa del responso del Gip, il Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa ha chiesto l’archiviazione.

I deputati di Liberi e Uguali, primo firmatario Nicola Fratoianni, hanno presentato sulla vicenda un’interrogazione parlamentare al governo, per sapere se il governo intende acquisire ogni elemento utile a chiarire quanto accaduto. I deputati di Leu vogliono sapere inoltre quali siano gli elementi che hanno portato all’apertura di un’indagine contro i manifestanti radunatisi a Ragusa per protestare contro il corteo organizzato da Forza Nuova.

L’azione intrapresa in questa occasione dalla questura di Ragusa lascia sorpresi  – conclude Fratoianni – perché ha inteso colpire chi ha manifestato per difendere i valori costituzionali dell’antifascismo”