Pay tv: abbonamenti ‘a sorpresa’, annullati

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Un abbonamento a una pay tv attivato direttamente sul conto in banca senza che ci sia mai stato alcun contatto (neppure per sbaglio) tra il fornitore del servizio e l’utente. Sembra impossibile, ma è successo davvero a Ragusa e non si tratterebbe neppure di un caso isolato.

«Negli ultimi anni Confconsumatori Ragusa ha affrontato alcuni casi di abbonamenti addebitati su conti o carte di credito senza specifica autorizzazione – spiega l’avvocato Samantha Nicosia, responsabile della sede – sono stati tutti risolti in via stragiudiziale e, grazie al nostro intervento, gli utenti hanno avuto un rapido rimborso. Tuttavia riteniamo importante ricordare ai consumatori di controllare sempre gli estratti del conto corrente, o i movimenti delle carte di credito perché purtroppo succede (anche se non dovrebbe succedere) che vangano fatti prelievi senza né autorizzazione né giustificazione».

L’ultimo caso in ordine di tempo è stato risolto ma solo dopo che l’utente si è rivolta, assistita da Confconsumatori, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Una signora di Ragusa si è accorta che dal conto corrente le erano spariti quasi 400 euro a seguito di piccoli addebiti mensili da parte di una società di pay tv che si erano protratti per oltre un anno. Tutto questo senza contratti e senza nemmeno contatti telefonici con la società: insomma senza nulla di nulla. Un altro episodio simile è stato seguito l’anno scorso: un’associato si era accorto, quasi per caso, che in una carta di credito che utilizzava raramente c’erano addebiti mensili per un totale di oltre 1000 euro. I reclami non avevano avuto riscontri e anche in quel caso il procedimento è finito in sede di definizione presso l’Agcom.

“Confconsumatori vigilerà attentamente su questo genere di pratiche scorrette e interesserà le autorità Agcom e Antitrust per fare luce sulle modalità con cui vengono gestiti i dati e su come questi contratti vengano attivati direttamente sui conti o sulle carte senza esplicita richiesta dell’utente”. «C’è da capire fino a che punto questi casi siano episodi isolati e frutto di errori umani, o se rappresentano un problema su larga scala – commenta la responsabile di Confconsumatori Ragusa – Terremo gli occhi aperti e invitiamo i consumatori a fare altrettanto segnalandoci ogni anomalia».