È possibile o è obbligatorio? Comiso davanti al dilemma e alla sporcizia

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Qualche giorno fa, l’assessore all’ambiente di Comiso, Biagio Vittoria, ha inviato alla stampa delle dichiarazioni in merito alla raccolta differenziata nelle quali si legge testualmente: “Un’importante novità riguarda la possibilità di conferire nella plastica i piatti e i bicchieri di plastica anche se unti avendo cura di rimuovere i residui di alimenti”.

Pare però che questa comunicazione dal sapore possibilista e non categorico, abbia lasciato un margine di “libera scelta” ai cittadini, o per lo meno a molti cittadini, che non hanno inteso cogliere il sottile invito a conferire i piatti e i bicchieri di plastica nella frazione della plastica, invece che nel secco come era da anni. Ma alla resa dei conti e a leggere tutte le lamentele dei social, non si è trattato di una libera scelta ma di un imperativo categorico visto che in molte zone del paese i sacchetti del secco non sono stati ritirati poiché contengono ancora la plastica.

La città in questi giorni, così come da diverse segnalazioni nel web, è cosparsa di sacchi non conformi e non ritirati. Su FB, per fare chiarezza, o una cosa simile, lo stesso assessore ieri ha pubblicato un post che, per dirla tutta, non scioglie il dubbio sulla possibilità o sull’obbligatorietà del conferimento, mentre a Comiso i sacchetti dell’immondizia continuano a non essere raccolti perché non conformi. “Ho avuto modo di leggere alcuni post e commenti sulla raccolta dei rifiuti di questi giorni. Si ipotizzano difficoltà, disfunzioni, traballamenti o addirittura vigliaccherie da parte dell’amministrazione per poter emettere sanzioni e poter così far cassa. Illazioni. E’ stato anche analizzato il significato del termine “possibilità” usato in un mio comunicato. Io vedo che ci sono città in cui l’indifferenziato viene ritirato solo una volta ogni due settimane, ci sono città pulite senza la necessità di installare telecamere ad ogni angolo di strada, ci sono delle città in cui la tassa sui rifiuti solidi urbani è la metà rispetto a quella che paghiamo noi. Ci sono anche città in cui tutto questo non sarà mai possibile. Tutto ciò dipende dalle “possibilità” di crescita che ci diamo, dalle “possibilità” di miglioramento che sfruttiamo, insomma dalle “possibilità” di sviluppo che costruiamo per la nostra comunità. Abbiamo la possibilità di smaltire i piatti e bicchieri di plastica, anche se unti, nella plastica. Cominciamo sfruttando questa piccola “possibilità”.