Differenziata, Cassì esulta: siamo al 75%. Ma c’è ancora da lavorare

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Immagine di repertorio

Cresce la raccolta differenziata a Ragusa e lo fa con aumenti che la pongono ai primissimi posti in Italia. Lo Comunica Palazzo dell’Aquila. Le rilevazioni di gennaio, infatti, si assestano a quota 74,62%, con una crescita del 5,3% rispetto alle rilevazioni dello scorso ottobre.

“E’ un dato – commenta il sindaco Peppe Cassì – che premia l’impegno dei ragusani, che hanno dimostrato di sapersi adattare al sistema di differenziata spinta, considerato il più efficiente dalla comunità di esperti, prima e meglio di molti altri Comuni. A dare soddisfazione a tutta la nostra comunità non è solo la percentuale complessiva del 74,62%, veramente alta, ma la quota di crescita trimestrale del +5,3%: come è noto, saltare in alto fino a due metri è difficile, ma da lì in poi ogni miglioramento, anche di centimetri, è ancora più arduo. Per questo il risultato di Ragusa è veramente straordinario e va correlato ai controlli serrati che abbiamo avviato proprio da novembre, dando un forte giro di vite all’inciviltà e spingendo decine di cittadini ogni settimana a regolarizzare la propria posizione.

Ma l’impegno – prosegue il primo cittadino – non è certo concluso e l’asticella può essere ulteriormente alzata andando a incidere su quella sacca di irresponsabili che ancora non si attiene alle regole. Lo faremo con l’istallazione di altre 50 telecamere circa in luoghi strategici, con controlli nelle strade provinciali di nostra competenza e agli operatori di pulizia, con la possibilità di ritirare il kit beneficiando dell’esenzione Tari per le fasce più in difficoltà. Resto convinto però che l’educazione sia la soluzione più efficace: anche i più refrattari non potranno che rassegnarsi al fatto che è più semplice lasciare un mastello sotto casa piuttosto che rischiare sanzioni abbandonando rifiuti nel cuore della notte o caricandoli in auto per chilometri.