I detenuti cureranno il verde pubblico. Lo faranno gratis e senza scorta

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Immagine di repertorio

È stato siglato il protocollo di intesa “Mi riscatto per Ragusa – Dal carcere un aiuto alla città”, dalla direttrice del carcere contrada Pendente di Ragusa, Giovanna Maltese, dal magistrato di sorveglianza, Monica Marchionni, e dal Comune di Ragusa, rappresentato dall’assessore Giovanni Iacono.

Permetterà di attivare iniziative per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti.

Saranno due le unità impegnate, al momento; due detenuti ma potranno essere fino a dodici. Effettueranno lavori di pubblica utilità.

“La finalità del progetto è incrementare opportunità lavoro e formazione nel settore della tutela dell’ambiente, in questo caso, e recupero e decoro di spazi ed aree verdi” – ha spiegato la direttrice del carcere Giovanna Maltese -.

Il progetto prevede l’inserimento di alcuni detenuti selezionati tra quelli che possono uscire fuori dall’istituto e che danno ovviamente una certa affidabilità. Si tratta di una adesione spontanea da parte del detenuto e a titolo gratuito. I detenuti cureranno il verde pubblico per 5 giorni alla settimana, senza scorta.