Termina l’incarico di Filomena Bianco. Il saluto e un pensiero per Alessio e Simone

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Riportiamo il saluto del Dirigente Filomena Bianco in occasione della scadenza del suo incarico alla guida del Provveditorato agli studi di Ragusa. 

“Giunta al termine del mio incarico di Dirigente reggente dell’’Ufficio IX dell’Ambito Territoriale della provincia di Ragusa, la cui data di scadenza è prevista per giovedì 25 luglio p.v., incarico non rinnovabile, voglio precisare, per ragioni tecnicoamministrative legate alla natura dell’incarico medesimo e non di certo alla mia volontà, desidero rivolgere un affettuoso ringraziamento e un cordiale saluto a tutta la comunità scolastica ragusana, agli studenti e alle loro famiglie, ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale ATA, ai direttori dei servizi generali e amministrativi degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari, alle organizzazioni sindacali del comparto scuola e del pubblico impiego, alle autorità religiose, civili, militari e a tutti gli altri interlocutori delle diverse realtà istituzionali, culturali, socio-economiche, dell’associazionismo, della stampa e della TV, che, a vario titolo, in questi due anni, mi sono stati accanto, in un rapporto di leale confronto e di fattiva collaborazione.

Fin dal giorno dell’insediamento ho avvertito nitidamente la complessità e il peso delle responsabilità formative e amministrative assegnatemi, responsabilità e obiettivi che mi sono impegnata a vivere e perseguire con spirito di servizio, di lealtà, di trasparenza, di efficacia e di efficienza, nei riguardi di un’Amministrazione, quella scolastica, che mi onoro di servire, con ruoli diversi, ormai da trent’anni. Di fronte alle numerose e urgenti sfide educative che fin da subito si sono presentate, ho cercato di offrire risposte formative e amministrative concrete, attraverso l’ascolto diretto dei bisogni reali dell’utenza e attraverso la contestuale fortificazione della rete di sinergie interistituzionali, d’intesa con la più vasta comunità sociale e civile, e tenendo sempre presente quanto la Scuola rappresenti davvero, prima di ogni altra cosa, il luogo privilegiato dell’incontro, dell’accoglienza, dell’inclusione, della condivisione, del rispetto delle esigenze dei singoli, contro ogni forma di intolleranza, di pregiudizio, di discriminazione e di prevaricazione. Nella ferma convinzione che disegnare nuovi scenari pedagogici sia possibile, per la costruzione di un nuovo umanesimo e per la promozione di nuove forme di cittadinanza attiva, responsabile e consapevole, ho cercato di indirizzare tutti gli sforzi prioritariamente e con particolare riguardo verso quelle realtà scolastiche della provincia situate in aree a rischio, dove le alunne e gli alunni risultano maggiormente esposti a forme di disagio, di insuccesso formativo precoce e di devianza.

Non è mai sufficiente, né scontato, d’altro canto, sottolineare quanto cruciale possa diventare il ruolo della Scuola in questi particolari e sfortunati contesti socioterritoriali e quanto la stessa possa configurarsi, talvolta, quale unica arma, privilegiata e temuta, capace di sottrarre caparbiamente i ragazzi e le ragazze a destini infelici spesso già segnati, avviandoli sul cammino fruttuoso dell’impegno sociale e civile e, dunque, sul cammino fecondo del riscatto sociale e culturale. E’ forse per questi motivi che vivo l’interruzione di questo incarico come uno strappo doloroso e amaro, perché tanto ancora, in continuità, restava e resta da fare. Ma la vita, anche quella professionale, si sa, quasi mai segue i tempi e i percorsi da noi sperati e desiderati. E’ pertanto mio desiderio, al termine di questo importante incarico, ringraziarvi uno ad uno, per il lavoro serio, responsabile, appassionato e, talvolta, coraggioso svolto al mio fianco in questi due anni così intensi e pieni di risultati e di grandi soddisfazioni, e tra questi risultati, mi piace sicuramente ricordare, l’attivazione, già dal prossimo anno scolastico 2019/20, della prima classe del percorso di secondo livello, ad indirizzo enogastronomico, cui potranno accedere i detenuti della Casa Circondariale di Ragusa, d’intesa con il Ministero della Giustizia e con l’Assessorato Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria di 2° grado. Un ringraziamento particolare desidero, infine, rivolgere per il costante supporto ricevuto, oltre che all’Ufficio Scolastico Regionale, a tutto il personale dell’Ufficio Scolastico Provinciale e al mio Staff di direzione, funzionari di grande levatura morale e professionale, con i quali ho diviso e condiviso gioie e dolori, momenti di esultazione e momenti di sconforto, esattamente come in una grande e premurosa famiglia. Auguro a tutti buon proseguimento e auguro buon lavoro a chiunque mi sostituirà, offrendo fin d’ora la mia completa disponibilità ad essere, per quello che vale, d’aiuto e di supporto a questa comunità scolastica che merita il meglio, nella speranza viva e profonda di poter continuare a contribuire, in qualsiasi modo e a qualsiasi titolo, alla formazione di donne e uomini liberi, responsabili delle proprie idee e delle proprie azioni. Dedico interamente questo prestigioso percorso umano e professionale a mio figlio, alla mia famiglia e ad Alessio e Simone D’Antonio, alunni esemplari di Vittoria, strappati prematuramente alla vita e che porterò per sempre con me. Un affettuoso abbraccio e un grazie di cuore a ciascuno di voi. Filomena Bianco “