Vertice sull’aeroporto di Comiso. Ecco com’è andato

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Immagine di repertorio

“Proficuo incontro questa mattina all’aeroporto di Comiso tra i vertici dell’Amministrazione Comunale, presenti il sindaco Maria Rita Schembari, l’assessore Manuela Pepi e il capogruppo Giuseppe Alfano, il presidente della Soaco Silvio Meli, il presidente della Sac Sandro Gambuzza, l’amministratore delegato Sac Nico Torrisi e il parlamentare regionale del Partito Democratico on. Nello Dipasquale. Come si ricorderà, ad inizio ottobre l’on. Dipasquale ha chiesto un incontro per affrontare il tema delle risorse stanziate dall’Assemblea Regionale Siciliana, in questa legislatura e nella precedente, e destinante allo scalo casmeneo sia per l’incentivazione di nuove rotte che per realizzare il progetto esecutivo dell’attività cargo”. Lo si legge in una nota del parlamentare regionale del Pd.

“In merito ai bandi per l’incentivazione delle tratte – riferisce Dipasquale – il sindaco di Comiso ha illustrato le procedure relative ai bandi già celebrati, ma andati deserti, e cosa si sta facendo per il futuro al fine di rendere il prossimo bando più appetibile per le compagnie aeree. Dall’Amministrazione comunale, infatti, è stato sviluppato uno studio che servirà per la predisposizione del prossimo bando che prevederà l’impegno di 3,5 milioni di euro di finanziamento regionale. Per quanto riguarda, invece, il progetto dell’attività cargo l’Amministrazione ha sviluppato tutti gli adempimenti necessari per arrivare all’affidamento della progettazione esecutiva entro il 31 dicembre 2019 per poter utilizzare il milione di euro messo a disposizione dall’Assemblea Regionale Siciliana”.
“Anche se rammaricato per i ritardi accumulati, per i quali non sento di poter indicare alcuna responsabilità – commenta Dipasquale – sono complessivamente soddisfatto da quanto ho appreso stamattina e l’occasione è stata utile per fare chiarezza sullo stato dell’arte e per fare alcune riflessioni sul futuro, in particolare per quanto riguarda il ruolo della Regione Siciliana nella gestione degli aeroporti minori come quello di Comiso e di Birgi. Sono convinto, infatti, che se davvero si vuole che queste due infrastrutture lavorino a pieno regime è indispensabile che questo Governo Regionale e la maggioranza che lo sostiene capiscano che i due scali aeroportuali ricoprono una grande importanza per i territori in cui si trovano e che, non servirebbe dirlo, sono anche loro parte della Sicilia. La Regione, dunque, deve dimostrare il proprio interesse e può farlo in due modi: entrando a far parte degli assetti societari degli enti di gestione, anche con quote del 15 o del 20%, per dargli nuova linfa, anche economica; pensando a dei contribuiti straordinari da destinare a interventi strutturali, si parla di pochi milioni di euro, che sono indispensabili per far funzionare al meglio queste infrastrutture”.
“Se la Regione, il Governo Musumeci e la maggioranza non vorranno fare tutto ciò – conclude Dipasquale – il rischio di chiusura di entrambi gli aeroporti sarà ogni giorno più concreto considerando che gli enti locali non hanno le forze per entrare a pieno titolo nelle società di gestione degli scali. Dalla Regione è necessario dimostrare interesse per queste infrastrutture dalle quali dipende parte del benessere dell’Isola”.