Comiso e Urbino più vicine, grazie all’arte

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Una cerimonia nell’aula consiliare del municipio ed un patto di gemellaggio siglato dai due presidenti, Susanna Galeotti, di “L’Arte in Arte” e Marcello Nativo, di Arteinsieme. Urbino e Comiso ora sono più vicine e non solo da un punto di vista artistico. Il patto di gemellaggio è stato sottoscritto anche dal sindaco, Maria Rita Schembari.  Erano presenti anche i vicepresidenti Oliviero Gessaroli e Michele Canzonieri.

Un gemellaggio siglato nel ricordo di grandi artisti di Comiso che hanno studiato o operato a Urbino: Salvatore Fiume, Nunzio Gulino, Nino Caruso. Il comune di Comiso sta predisponendo la mostra permanente di Nino Caruso, il maestro ceramista che, dopo gli studi, ha continuato ad operare a Roma e nelle Marche e che, prima della sua morte, due anni fa, ha donato al comune di Comiso cento sue opere. Esse costituiranno un’esposizione permanente del grande maestro, noto per aver portato in Italia la tecnica raku.  Il sindaco Schembari ha invitato gli artisti di L’Arte in arte a presenziare all’inaugurazione, quando la mostra sarà allestita.

Gessaroli ha lanciato un appello per il rientro in Italia del Lisippo, la celebra statua bronzea ripestata nel mare Adriatico nel 1964 e poi venduta a mercanti d’arte e oggi di proprietà del Paul Getty Museum di Malibù. Nonostante una sentenza del Tribunale di Pesaro che ne ordina la restituzione l’opera, un “atleta che si incorona” del celebre scultore greco, non è ancora rientrata in Italia e gli Stai Uniti si rifiutano di restituirla. L?Arte in Arte ha ribadito il proprio impegno nelle Marche per l’arte e la cultura.

Subito dopo, è stata inaugurata la mostra di sei artisti urbinati, ospitata nella Sala Pietro Palazzo: a tagliare il nastro è stata la presidente di L’Arte in Arte, Susanna Galeotti, insieme al sindaco Schembari. Ad esporre sono pittori e ceramisti:Fulvio Paci, Alessio Spalluto, Laura Scopa, Giancarlo Lepore oltre agli stessi Oliviero Gessaroli e Susanna Galeotti. Si tratta di opere di grande pregio e di varia dimensione artistica.

La mostra rimarrà aperta fino al 18 dicembre.