L’Italia si riunisce davanti Montalbano per scacciare la paura da Coronavirus

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Ancora un volta l’Italia si è riunita davanti al televisore per guardare Il Commissario Montalbano. Infatti, secondo i dati, sono stati più di 9milioni gli spettatori (pari al 39% di share), che ieri hanno guardato l’episodio dal titolo “Salvo amato, Livia Mia”.

Ma ieri sera a unire gli italiani, non c’era solo l’avvincente storia del commissario più amato d’Italia che con intuito e testardaggine riesce a risolvere i casi, ma c’era anche e soprattutto apprensione per le comunicazioni arrivate prima dell’inizio dell’episodio da parte del premier Conte sulla volontà di rendere tutta Italia zona protetta, con diverse restrizioni e con il monito, valido per tutti, di rimanere a casa.

E così, con una strana sensazione di insicurezza, gli spettatori hanno cominciato a guardare Montalbano, nella speranza che almeno lui, riuscisse a donare qualche ora serenità.

Ancora prima di guardare l’episodio, il contributo, naturalmente registrato, di Andrea Camilleri, riesce a rassicurare mentre parla di coesione e di un’Italia che sembra unirsi tutta intorno a Montalbano, un eroe di tutti, un aggregatore sociale.

E anche i personaggi nati dalla sua penna non hanno deluso, catapultando in una storia avvincente dove nulla è come sembra. Tra i vicoli stretti dei nostri paesi, i palazzi storici, anche noi ci siamo ritrovati alla ricerca dell’omicida di Agata Cosentino, una ragazza generosa e tranquilla, che nessuno poteva volere morta. Così tra amori non corrisposti, relazioni infedeli e passioni da non dover rivelare mai, alla fine il Commissario Montalbano, come sempre, ne viene a capo.

E si può tirare un sospiro di sollievo, perché in un momento difficile da comprendere, almeno lui non delude mai.