Conte in diretta sul Dpcm: “Proteggere salute ed economia”

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Giuseppe Conte ha illustrato le linee del nuovo Dpcm in diretta da Palazzo Chigi.

È prevista la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18. Ai tavoli si potrà stare al massimo in 4 persone.

Sul fronte palestre e piscine c’è la chiusura così come per centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Prevista la chiusura anche per cinema e teatri. Rimangono aperti i musei.

Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. La disposizione contenuta nel dpcm va, di fatto, incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.

Sospesi cinema e teatri. Le discoteche restano chiuse

Confermata la chiusura di cinema e teatri. “Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

Vietate le sagre e le fiere

“Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’ art. 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro”, riporta il nuovo Dpcm.

Vietate le feste

E ancora: “Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”. Il governo, infatti, avrebbe spiegato che il nuovo Dpcm prevede niente più banchetti e feste non solo dopo le cerimonie religiose (da matrimoni a comunioni) ma anche dopo quelle civili.

 

La raccomandazione: non ricevere persone in casa

Non divieti, ma raccomandazioni da tenere in casa per una maggior tutela. “Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.

Gli spostamenti

La versione definitiva del Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Non saranno più permessi eventi e le feste private.

Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati.

Si raccomanda di incrementare lo smart working per alleggerire il carico nei mezzi di trasporto.

“Sono già pronti gli indennizzi per coloro che saranno colpiti da queste restrizioni – ha assicurato il premier – i soldi arriveranno direttamente sul conto corrente degli interessati con bonifico bancario”.

“Chi sarà costretto a sospendere o a rallentare il proprio lavoro potrà avere un aiuto”.

“Ci auguriamo di affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore tranquillità”.

Durante la conferenza stampa il presidente del Consiglio ha confermato che i primi vaccini anti-covid dovrebbero arrivare a dicembre e saranno somministrati alle categorie più fragili e a quelle più esposte, come i sanitari.