Primo Dpcm Draghi, ecco cosa potrebbe cambiare per le scuole

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Ancora cambiamenti per le scuole, anche con il primo Dpcm del governo Draghi.  Verrebbero chiuse infatti, nelle zone rosse, ma anche nei luoghi dove ci sono soglie alte di contagio, a prescindere dai colori.

Le nuove misure sugli istituti arrivano dopo una valutazione del Comitato Tecnico Scientifico, che in queste ore trasmetterà un verbale al Governo. E il decreto della Presidenza del Consiglio potrebbe essere firmato presto dal premier Mario Draghi, anche già lunedì.

Secondo ambienti del Cts ci sarebbe “un impatto dei nuovi contagi nelle scuole, ma differenziato. Per questo sarebbe auspicabile una modulazione delle misure a seconda delle zone, variabile in base a Comuni o Province e non soltanto su base regionale”. Perciò l’ipotesi prevalente è di prevedere la Dad in tutte le scuole nelle zone rosse regionali o in quelle locali, ma anche laddove si registri il superamento di una determinata soglia di incidenza, a prescindere dal colore.

La soglia di cui si è parlato nella riunione dei tecnici si attesta sui 250 contagi settimanali ogni centomila abitanti.

L’intero Dpcm resta dunque ancora una bozza, ma manca poco per la messa a punto.