Parcheggi, cartelli stradali e pass per Ibla, la ‘parola’ al Comibleo

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Con la deliberazione n. 311 del 3 giugno scorso, la Giunta municipale di Ragusa ha ritenuto di delimitare una zona di particolare rilevanza urbanistica, tra l’altro già ben delimitata e definita dal Prg e dalla legge regionale 61/81 su Ibla, tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale, rinviando però il tutto all’emanazione di successivi provvedimenti riguardanti: l’organizzazione della circolazione risultante dalla istituzione delle Ztl conformi alle linee guida n. 5050 del 28/06/2019 del ministero delle Infrastrutture in atto sospesa dal ministero; le linee guida per il rilascio delle autorizzazioni, presumibilmente per l’accesso e la sosta nel centro storico a residenti e autorizzati, a dopo la stagione estiva.

È quanto rileva il Comibleo, il comitato di residenti nella città antica, chiarendo che “nonostante la valutazione riportata in delibera, in cui si evidenzia la presenza di numerose attività commerciali, attività ricettive, uffici pubblici che hanno accresciuto i volumi del transito veicolare nelle predette zone, creando criticità nella corretta utilizzazione degli spazi pubblici destinati alla sosta e limitando sensibilmente le opportunità di sosta dei veicoli dei residenti, si continua nel rilascio dei pass per la sosta a Ibla ai non aventi diritto equiparandoli ai residenti: tutto ciò comporta la limitazione delle opportunità di sosta dei veicoli dei residenti. Il Comune sa che a Ibla insistono più di 100 strutture ricettive con oltre 700 posti letto e altrettante attività commerciali, artigianali, di servizio, ecc., per cui il Comibleo aveva proposto di regolamentare la sosta h24 solo ai residenti lasciando liberi gli altri stalli, eliminando i problemi creati con la decaduta ordinanza 821/2020, l’assurda varietà di colorati pass cartacei per i residenti che a quanto pare non godono tutti degli stessi diritti, e delle altre figure non previste dal Codice della strada oggetto di duplicati a più non posso per consentire il parcheggio negli stalli dei residenti degli ospiti delle strutture ricettive. Ma nonostante la deliberazione 311 abbia rinviato all’emanazione di successivi provvedimenti l’organizzazione della circolazione risultante dalla istituzione della Ztl e alle linee guida non ancora emanate per il rilascio delle autorizzazioni, l’assessorato alla Polizia municipale procede, come se nulla fosse, all’installazione della segnaletica per la sosta difforme al Cds che prescrive che quando si intende concedere la deroga ad una o più categorie, i relativi simboli neri su fondo bianco, e non colorati, sono preceduti dalla parola eccetto, perché la segnaletica deve essere uniforme nel rispetto delle norme comunitarie e internazionale vigenti, e sul retro continuano a non essere riportati né il numero di autorizzazione ministeriale assegnato al costruttore dei cartelli stradali, né gli estremi dell’ordinanza di regolamentazione di riferimento obbligatoria per le possibili contestazioni,  requisiti che non sono obbligatori solo per i cartelli stradali provvisori”.

“In più – prosegue il Comibleo – non è chiara la ragione per la quale è consentita la sosta h24 ai soli residenti di alcune vie in cui vige tra l’altro il divieto di transito ai non residenti, che automaticamente ne vieta anche la sosta; e, ancora, in altre vie la segnaletica di sosta h24 sembra sia stata installata ad hoc, non si capisce bene per quale motivo se non quello di creare disparità di trattamento tra i cittadini residenti a Ibla; e, ancora, parte della segnaletica di parcheggio consentito è stata stranamente sostituita dai divieti di sosta con pannelli integrativi di limitazione oraria di dubbia interpretazione: essendo il divieto di sosta ordinariamente operativo dalle 8 alle 20, è consentito parcheggiare nella fascia oraria antimeridiana e meridiana tra le 8 e le 20? Sono, poi, del tutto inverosimili le aree per la sosta riservate ai titolari di attività commerciali, artigianali, professionali, ricettive e utenti di attività ricettive, non consentiti all’interno del centro storico Ztl dall’art. 7 del Codice della strada, con altri speciali pannelli integrativi multicolori di difficile interpretazione, ma che si stanno dimostrando efficaci mezzi di attrazione e propaganda turistica oggetto di riprese fotografiche e di richieste di chiarimenti ai cittadini. Praticamente, solo chi ha la fortuna di risiedere nelle vicinanze delle aree con segnaletica per la sosta h24 può stare tranquillo, mentre per gli altri residenti e per gli operatori commerciali continua la presa in giro dell’Amministrazione comunale con decisioni insensate fuori dalla realtà”.