Green pass, i ristoratori potranno chiedere i documenti d’identità

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Il Viminale ha diffuso una circolare secondo cui anche gli esercenti (ma sarà “discrezionale”) potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità (quindi accedere a una “seconda fase” della verifica, che non sarà sempre necessaria) oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato”.

“Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione”, si legge nel documento. Inoltre “l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità”. Resta fermo il punto secondo cui le multe, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l’identità del possessore, “la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente”.

Riguardo agli eventi sportivi e agli spettacoli, nel documento viene anche precisato che, oltre ai pubblici ufficiali, saranno anche gli steward e i gestori delle strutture a poter controllare i pass.

Nella circolare inviata alle prefetture, si legge che è “un vero e proprio obbligo” verificare il possesso della certificazione verde da parte di quei soggetti che intendano accedere “alle attività per le quali essa è prescritta”. Un obbligo che incombe anzitutto sui pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni, “notoriamente muniti del potere di identificazione delle persone per fini di controllo stabiliti a vario titolo dalla legge. Il dpcm contempla poi altre categorie nella veste di ‘controllori’: il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi; i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonchè i loro delegati; il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonchè i loro delegati”.