L’Uici di Ragusa forma 13 operatori del servizio civile universale

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Sono tredici gli operatori del servizio civile, suddivisi in tre progetti, che stanno usufruendo di specifica attività formativa in seno alla sezione di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. I tutor dei vari progetti, sotto l’egida del presidente Uici Ragusa, Salvatore Albani, stanno illustrando agli operatori quale l’attività da svolgere, in che modo la stessa deve essere effettuata e quali sono le attese da parte dei destinatari del servizio. In particolare, saranno animati i progetti “Officine di cittadinanza attiva”, “Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari” e l’altro denominato la “Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo accesso”. Quattro ragazzi opereranno nella sezione di Ragusa, quattro a Modica, 2 a Scicli, 1 Comiso e 2 presso l’ambulatorio per la prevenzione di via Perlasca, nel capoluogo ibleo.

“I nostri progetti – spiega il presidente Uici Ragusa – hanno la durata di dodici mesi e una modalità d’impiego che prevede un monte ore annuo di 1.145 unità per un massimo di 25 ore di servizio settimanale. In tempo di pandemia, le azioni di solidarietà nei confronti delle categorie deboli sono cresciute esponenzialmente. Ecco perché è necessario illustrare con attenzione, e tenere dunque specifiche attività formative, in che modo è necessario operare. Anche i ciechi e gli ipovedenti possono dunque usufruire, nonostante tutte le difficoltà del caso, di supporti specifici riguardanti il servizio civile universale e che consentiranno ai giovani volontari in attività di prestare il proprio supporto agli associati Uici Ragusa in un contesto in cui è necessaria grandissima attenzione e sensibilità. Ringraziamo i ragazzi per aver scelto la nostra associazione e per il tempo, l’entusiasmo e l’allegria di cui, ne siamo certi, ci faranno partecipi”.