Più di 200 lumini per le vittime da Covid 19 della provincia

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223 lumini bianchi hanno ricordato le vittime della pandemia da Covid-19 in provincia di Ragusa.

Il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, li ha ricordati ieri nel corso di una celebrazione di suffragio che si è tenuta nella cattedrale di San Giovanni Battista. Un pensiero particolare è andato ai sacerdoti don Romolo Taddei e don Raffaele Campailla dei quali, proprio in questi giorni, ricorre il primo anniversario della scomparsa. Tutti i comuni della Diocesi sono stati colpiti dal dolore e dal lutto.  Per tutti loro e i loro cari, il vescovo e l’intera Chiesa di Ragusa hanno innalzato una preghiera, nella certezza che ora si trovino al cospetto della Misericordia di Dio. Nel corso della concelebrazione si è pregato anche per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, i ricercatori, i governatori, per quanti si trovano a vivere momenti di solitudine e dolore.

 Nel corso dell’omelia, monsignor La Placa si è soffermato sulla solitudine che ha accompagnato gli ultimi istanti delle vittime, definendola una «condanna impietosa, forse anche ingiusta». «Molti – ha aggiunto – sono andati via nel più assordante silenzio, come inghiottiti in una specie di buco nero esistenziale che li ha sottratti alla scena di questo mondo e all’affetto dei propri cari, morti e sepolti nella più assoluta solitudine».

Restano le certezze della fede e della Resurrezione, così come – l’ultima consolante immagine regalata dal vescovo nella sua omelia – la certezza della «presenza di Maria nei reparti di terapia intensiva dei nostri ospedali accanto ai nostri congiunti per offrire la sua compagnia prima dell’abbraccio misericordioso di Dio».