‘Notte bianca della politica’. Massari: “Avviato un percorso per agire il nostro tempo”

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Si chiude con tante presenze, finalmente insieme in una stessa sala anche se rispettando tutte le norme anti Covid, la seconda edizione della ‘Notte bianca della politica’. La tre giorni si è tenuta nello scorso fine settimana nell’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa: l’apertura con la lectio magistralis di Nadia Urbinati che insegna Teoria politica alla Columbia University di New York e alla Scuola Superiore “S. Anna” di Pisa. Poi numerose le presentazioni, con una possibilità di confronto e condivisione. La ‘Notte bianca della politica’ nasce dalla collaborazione dell’associazione culturale Scuola di formazione politica ‘Italia Prossima’ con le Università di Catania, della Calabria e la Pegaso. Hanno dato il loro sostegno la Camera di Commercio e il Comune di Ragusa. È stata realizzata anche in collaborazione con le librerie Ubik ex Paolino, Ubik e Tante Storie. Il filo rosso che ha condotto alla scelta degli autori e dei testi è stata la riflessione sulla democrazia, per “guarire la democrazia… la nostra è democrazia malata, perché afflitta da diversi morbi: populismo, diseguaglianza che cresce in tutti gli Stati occidentali, diminuzione della coesione sociale”. Temi concreti, dunque, affrontati sotto diversi aspetti e con il ricorso a studi scientifici di alto profilo, ‘trasmessi’ e resi fruibili da tutti grazie alle pubblicazioni presentate dagli stessi autori. “È stato messo un seme – spiega il professore Giorgio Massari -. O meglio, è iniziato un metodo: le nostre città e noi abbiamo bisogno di acquisire capacità critica rispetto ai problemi, per non essere costretti a muoverci secondo narrazione diffuse e distorte che ci provengono ad esempio dai talk show”. “Occorre un impegno per essere città e persone più libere, capaci di ‘aggredire’ il cambiamento, senza farsi schiacciare. Viviamo nella società del rischio, lo sappiamo, e allora occorre lavorare insieme per attenuare il rischio, per sapere come affrontarlo” – aggiunge Massari, il quale ribadisce: “Solo una conoscenza adeguata, non una serie informazioni sparate a raffica, ci può aiutare. Seguire attentamente le discussioni non è cosa facile, ma con l’impegno tutti su cose serie possiamo trovare il percorso più adatto per vivere in modo consapevole il nostro tempo”. La ‘Notte bianca’, quindi, s’inserisce in questa direzione: acquisire il gusto per conoscere. “Crediamo di avere acceso il gusto di studiare, di conoscere i fatti politici oltre la superficialità, pensiamo di aver creato la predisposizione per voler capire le cose… ciò che conta è avere iniziato un percorso”.