Vescovo La Placa istituisce ufficio per Pastorale carceraria con don Mollica

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La Diocesi di Ragusa ha un ufficio per la Pastorale carceraria. Lo ha istituito il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa. A dirigerlo sarà don Carmelo Mollica che da dodici anni è il cappellano della casa circondariale di Ragusa. Sarà affiancato da una equipe composta da Filippo Dicara, Maria Criscione, Salvatore Cabibbo, Carmela Criscione, Concetta Gulino, Maria Concetta Vaccaro e suor Graziella Viscosi. Con l’istituzione dell’ufficio diocesano, la Chiesa ragusana intende rafforzare la sua presenza al fianco dei detenuti. Il vescovo ha invitato tutti i fedeli a sostenere con la preghiera e nella carità il nuovo ufficio. Don Carmelo Mollica ha accolto la comunicazione «con il cuore pieno di gioia» e con la consapevolezza che «il recluso non è escluso agli occhi di Dio», evidenziando come «la vicinanza e non il giudizio deve essere il dovere di ogni cristiano».

La pastorale carceraria è un servizio ecclesiale che tende a coinvolgere la comunità cristiana in un percorso di attenzione verso la realtà del carcere e delle altre forme (affidamenti presso strutture, arresti domiciliari, messa alla prova, permessi, ecc.) del variegato mondo della detenzione, per sentirla come parte integrante del cammino della Chiesa diocesana. Ma mira anche a far sentire il detenuto inserito pienamente nella famiglia della Chiesa locale attraverso iniziative e cammini di fede che si devono incarnare nella situazione della pastorale della diocesi. Pur avendo una sola struttura detentiva con una piccola comunità sul territorio diocesano (circa 240 persone), il Servizio di Pastorale Carceraria diocesano si offre come vicinanza spirituale ai detenuti reclusi nelle strutture detentive del territorio, con la presenza di un nostro sacerdote come cappellano e di alcuni volontari che vi operano all’interno, oltre ad un gruppo di persone (sacerdoti e laici) che vanno ad occuparsi di aree di sofferenza riguardanti non solo coloro che sono reclusi, ma soprattutto, un sostegno morale (e materiale) alle famiglie e — laddove è consentito – a coloro che sono sottoposti a pene restrittive nelle diverse modalità previste dalla legislazione italiana.

In questo, il Servizio di Pastorale Carceraria della Diocesi di Ragusa, attraverso anche il supporto di altri organi diocesani (parrocchie e centri ascolto) si propone di offrire strumenti utili quali:

  • una struttura dedicata ai detenuti e alle loro famiglie;
  • sensibilizzazione delle comunità locali e parrocchiali;
  • contatti telefonici e personali fatti dagli operatori pastorali del carcere, dove è legittimamente consentito;
  • la comunicazione alla parrocchia della presenza di una persona in carcere per sostegno alla famiglia, previa autorizzazione del detenuto;
  • raccolta di beni di prima necessità per i detenuti bisognosi;
  • percorsi di catechesi di annuncio e iniziazione cristiana;
  • momenti comunitari di preghiera e di sostegno;
  • centri ascolto solo per questa problematica;
  • contatti con rappresentanti del mondo del lavoro.