Mattarella si è insediato. Tanti gli applausi durante il suo discorso

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Un lungo applauso unanime dell’Aula di Montecitorio ha segnato la fine della pronuncia della formula del giuramento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il presidente della Repubblica, rimanendo in piedi al centro del banco della Presidenza, ha cominciato il suo messaggio alla Nazione.

«La lettera e lo spirito della nostra Carta costituzionale continueranno ad essere il punto di riferimento della mia azione», ha detto Mattarella nel suo messaggio.  «Nel momento in cui i Presidenti di Camera e Senato mi hanno comunicato l’esito della votazione – ha aggiunto – ho parlato delle urgenze – sanitaria, economica e sociale – che ci interpellano. Non possiamo permetterci ritardi, né incertezze».

«Viviamo in una fase straordinaria – ha aggiunto il capo dello Stato – in cui l’agenda politica è in gran parte definita dalla strategia condivisa in sede europea. L’Italia è al centro dell’impegno di ripresa dell’Europa. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale».

«Dobbiamo dotarci di strumenti nuovi», ha anche detto, guardando al difficile momento sanitario, economico e sociale.

Importante anche il passaggio sulla giustizia. «È indispensabile che le riforme annunciate» per la giustizia «giungano con immediatezza a compimento affinché il Consiglio superiore della Magistratura possa svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare, superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all’Ordine giudiziario. Occorre per questo che venga recuperato un profondo rigore», ha detto il presidente della Repubblica.