Obbligo vaccinale per over 50: Sicilia fanalino di coda

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Nel giorno in cui scatta l’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50, la Sicilia si presenta come ultima regione per somministrazioni in quella fascia di età.

Stando ai dati del Governo ha concluso il ciclo di vaccini il 62,65% (media nazionale 72,90%) dei siciliani fra i 50 e 59 anni, e il 72,71% (media nazionale 80,96%) fra i 60 e i 9 anni. Andando ai numeri mancano all’appello circa 80 mila lavoratori.

Per chi non è in regola e non ha diritto ad esenzioni è prevista una multa da 100 euro da parte dell’Agenzia delle Entrate e da oggi (15 febbraio) non potranno più andare al lavoro, pena una sanzione fino a 1.500 euro. Gli over 50 che lavorano dovranno infatti dimostrare di aver fatto due dosi di vaccino oppure il booster, perché l’obbligo vaccinale vale solo per il ciclo completo. La norma infatti dice che «dal 15 febbraio 2022, i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione».

Tra l’altro gli ultracinquantenni che non potranno esibire il green pass rafforzato non potranno recarsi al lavoro e saranno considerati assenti ingiustificati. Non sono previste sanzioni disciplinari e avranno diritto a conservare il posto fino al prossimo 15 giugno, quando scadrà l’obbligo ma per loro non è previsto il pagamento dello stipendio.