Mpanate e tumpulate, la Pasqua ai tempi della guerra

1803
Rissa
Immagine di repertorio

Altro che ramoscelli d’ulivo e colombe della pace. Nel Siracusano è stata una Pasqua e Pasquetta a suo di tumpulate.

Il controllo delle attività economiche legate al ristoro e ai giri in città dei turisti sono alla base della contesa che, nel giorno di Pasqua, ha portato alla maxi rissa ad Ortigia.

I carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari cinque persone e denunciato un minorenne. I due gruppi si sono affrontati armati di mazze rudimentali che sono state sequestrate. Sono stati alcuni passanti che si sono ritrovati spettatori inconsapevoli della scena ad avvisare le forze dell’ordine.

La masi rissa è avvenuta in pratica alle porte di Ortigia: dei due nuclei familiari uno gestisce uno storico chiosco di bibite, mentre l’altro ha un’attività di trasporto dei turisti all’interno del centro storico con le apecar riadattate. Secondo gli investigatori, che hanno individuato tutti i protagonisti dello scontro, entrambe le famiglie intendono allargare il proprio giro di affari, facendosi concorrenza.

Poco distante, a Pachino, nel giorno del Lunedì dell’Angelo, una scampagnata è finita con l’arrivo delle Forze dell’ordine. Uno degli invitati, alticcio, ha malmenato il padrone di casa, poi s’è scagliato contro un’altra persona. Fino a quando è stato bloccato dagli agenti.