I giudici le ‘cantano’ anche ad alcuni neomelodici: 160 anni di carcere

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Il gup di Palermo ha condannato, col rito abbreviato, complessivamente a oltre 160 anni di carcere 28 dei 33 imputati del processo nato dalle indagini denominate Resilienza 1 e 2 a carico dei clan mafiosi di Borgo Vecchio. Cinque gli assolti. Le accuse, contestate a vario titolo, erano di estorsione, spaccio di droga e associazione mafiosa. L’indagine fu condotta dai carabinieri del comando provinciale di Palermo trai ottobre del 2020 e marzo 2021.

Lo riporta il Gds on line.

Gli imputati, secondo i militari, avrebbero controllato nel quartiere dall’imposizione del pizzo allo smercio della droga  e persino le feste di piazza e i concerti neomelodici, stabilendo chi avrebbe potuto cantare e chi no, e sarebbero anche intervenuti nelle contese tra i tifosi della squadra di calcio del Palermo.