Venerdì l’ultimo saluto a Stefania Carnemolla: “Non portatemi fiori”

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“Sono partita per un lungo viaggio, potete venirmi a salutare venerdì 8 luglio, alle 9,30, nella chiesa Maria Santissima di Porto salvo a Marina di Ragusa. Non portatemi fiori. Al loro posto, se volete, potete aiutare l’associazione San Vincenzo de’ Paoli che opera nella nostra comunità. Stefania Elena Carnemolla”.

È il testo del manifesto funebre per l’ultimo saluto alla scrittrice e giornalista originaria di Marina di Ragusa trovata senza vita il 24 maggio scorso nella sua casa di Podgorica, in Montenegro.

Si era trasferita nel Paese Balcanico da tempo.

Cresciuta a Marina di Ragusa, la giornalista aveva fatto le valige 20 anni fa e aveva lasciato per sempre la sua terra.

Laureata in Lingue e Letterature straniere a Pisa, borsista in Portogallo, in Svizzera, il suo sogno era quello di scrivere e lo ha fatto realizzando reportage, articoli e libri. Tra le sue opere: un saggio su Conrad e il naufragio del Titanic. Nel 2000 le è stato attribuito dall’Ambasciata di Portogallo di Roma e dallo Instituto Camões un premio per la Cultura Portoghese. Nel 2010 il premio giornalistico Raccontare la Biodiversità. Nel 2014 con la tv bielorussa Ont un film-documentario. E infine il libro collettivo del 2020 Ai tempi del virus: 100 firme tra sentimenti e realtà, per raccontare i mesi della pandemia e le sofferenze del lockdown.